Lista degli Editori a Pagamento

Il sito Writer’s Dream ha costituito nel corso degli anni un elenco di editori a pagamento e a doppio binario, costantemente verificato, che di recente è stato tolto dalla pubblica consultazione per problemi vari.

Il primo di questi è che la curatrice della lista non ce la faceva più, pur nella totale liceità dell’iniziativa, a subire minacce, calunnie e querele inconsistenti che la mettevano in difficoltà. L’editoria a pagamento, quella che considera i propri clienti non i lettori ma gli scrittori stessi, non ha senso di esistere, visto che altri servizi tipografici-editoriali a uso e consumo di scrittori non professionisti già esistono e servono esattamente a questo scopo, senza passare per una casa editrice: si vedano ad esempio Il mio libro o Lulu o tutti gli altri siti di print on demand.

Ovviamente l’editoria a pagamento non è un crimine e nemmeno una truffa e la pubblicazione della lista su Caponata Meccanica non è una denuncia del fenomeno. È piuttosto un supporto all’iniziativa di Writer’s Dream che è stata alla fine “censurata”. Questa lista, esatta o meno, è una testimonianza di un ingiusto e prepotente atto di messa a tacere, che sulla rete non può in alcun modo riuscire. Ogni volta che una lista sarà chiusa, se ne apriranno due.

Caponata Meccanica non è interessato a giustificare l’esistenza di questa lista, rispondere della sua veridicità, aggiornarla, editarla o verificarla. Tutta l’informazione deve essere libera.

Lista editori a pagamento stilata da Writer’s Dream e ripresa da Lipperatura.

EDIT 07/01/2018 – Sono passati oltre sei anni dalla pubblicazione di questa lista, che ha probabilmente smesso di avere ragione di esistere. Ho rimosso pertanto l’elenco.

Vedere pubblicate le proprie opere è bello, ma se questo non succede è stupido pagare qualcuno per avere questo piacere. Gli scrittori rimasti fuori dal mondo della vera editoria professionale possono utilizzare il print on demand, farsi stampare 100, 200, 1000 copie del proprio libro e poi regalarlo a chi volessero.

Mauro Longo
Mauro Longo
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12 commenti

    • Purtroppo non ho la forza di tenerla aggiornata o verificarla, ma il sito linkato sopra, quuello di Loredana Lipperini, lo farà e sarà il nuovo osservatorio di questa realtà.
      Alcuni editori a pagamento sono ovviamente seri professionisti che lavorano su commissione di gruppi pubblicitari o pubblicano atti di convegni, saggi accademici, materiale su commissione di enti pubblici e privati. Per forza di cose anche questi sono inseriti nella lista.

  1. Scrivo anche qua.
    Io sto tentando di segnalare (con prove). Perché non ammettere che ilmiolibro.it è un editore a pagamento (hai visto il concorso?)?
    Il concorso suggerisce di pubblicare con ilmiolibro, il vincitore ha come premio la pubblicazione con feltrinelli.
    In pratica la suggestione di pubblicare con Feltrinelli è tale che tanti partecipano!
    Partecipano 50 mila (1 vince) è più facile fare 6 al superenalotto!
    Questo certamente non è un servizio tipografico. Sembra più una promessa editoriale e non è certo un servizio alla cultura.
    Non voglio dire che ci sia qualcosa di sbagliato, ma li metto sullo stesso livello degli editori a pagamento.
    I miei amici lo sanno: non sono qui per difendere nessuno, ma amo la chiarezza…
    Tu scrivi: “ilmiolibro e iniziative simili sono stampatori, ovvero pubblicano on demand”
    E allora perché non parliamo del servizio di distribuzione (a pagamento) presso il circuito feltrinelli.
    In pratica ilmiolibro offre una certa distribuzione (che in pratica è solo essere presenti su un catalogo – mi pare) nel circuito feltrinelli.
    Io penso che il servizio non è un puro book on demand ma dietro la promessa di distribuzione (ma ripeto, mica è detto che il libro è davvero distribuito materialmente in libreria) si celi il vero volto de ilmiolibro.it che non fa nulla di male (ci mancherebbe altro) ma secondo me si comporta a tutti gli effetti come gli editori a pagamento.
    Questo per mettere qualche puntino e per togliermi qualche sassolino (fa anche rima 🙂

  2. Tanti editori di quella lista hanno chiuso alcuni hanno riaperto con altro nome
    Non c’è in quella lista ilmiolibro.it che è un editore a pagamento (nel senso che organizza concorso con contributo e promette pubblicazioni).
    Perché non la aggiorni? tenere in piedi una lista non aggiornata ferma ad alcuni anni fa non è disinformazione o cattiva informazione?
    Lipperini non la aggiorna, sono vecchi dati.
    Ma non interessa a nessuno. L’importante è cercare un po’ di facile pubblicità, inseguire una facile demagogia: Noi siamo per la verità, siamo i giustizieri dell’editoria.
    Guarda tu che ti improvvisi critico e censore ti dico un paio di cose:
    sai che il Print on Demand de il miolibro sta diventando come gli editori a pagamento?
    Sai che in quella lista il più grande editore a pagamento italiano (albatros) non c’è perché ha cambiato nome? O meglio, c’è ma non ci sono gli altri suoi marchi?
    Qual è la tua verità?
    Guarda cosa dici:
    Il primo di questi è che la curatrice della lista non ce la faceva più, pur nella totale liceità dell’iniziativa, a subire minacce, calunnie e querele inconsistenti che la mettevano in difficoltà. Minacce e calunnie??
    Ma chi ha denunciato chi? Niente, solo aria fritta.
    L’importante è in Italia passare per giustizieri.
    Ripeto: non c’è nulla di male nel fare un elenco, la cosa secondo me che non va fatta è scrivere che è stupido pagare per pubblicare e poi inviti a usare il Print on demand (ma è gratuito?)
    Quale PoD? Quale azienda? Perché non si fanno nomi? Lulù o cosa? Certamente ognuno si assume le responsabilità di quello che dice.
    Ma che informazione è quello che tira la pietra (ECCO LE LISTE) e nasconde la mano (TANTO SONO QUELLE DELLA LIOPPERINI NESSUNO MI PUò DENUNCIARE)
    Ora non andare a dire che sto difendendo chi pubblica a pagamento sto dicendo che una lista non aggiornata, non dettagliata, non corrispondente alla verità secondo me è pessima informazione.
    Perché se io faccio affidamento alla tua lista e trovo un editore (per esempio Pico Pallino) mi fido perché non c’è qui, quando in realtà Pinco Pallino pubblica a pagamento).
    Ma è inutile perché tu vuoi indossare gli abiti del giustiziere senza avere la stoffa.

  3. Salve DGT,
    Non ho capito se hai una domanda o il tuo è solo uno sfogo. In ogni caso ti rispondo citando quanto scritto prima dell’elenco: “Caponata Meccanica non è interessato a giustificare l’esistenza di questa lista, rispondere della sua veridicità, aggiornarla, editarla o verificarla.”
    Ciao!

  4. Che cos’è? una postilla di un contratto capestro?
    Cioè non è che se io in un punto di un sito metto una cosa così poi non devo rispondere di quello che dico.
    Il discorso lo semplifico: si sono in Italia tanti BoD (Book on demand) perché non si approfondisce l’argomento?
    Una domanda: hai qualche collegamento con il gruppo Repubblica? (anche Lipperini che tu citi lavora per Repubblica che fa parte della stessa azienda de ilmiolibro)
    Lavori per ilmiolibro? (non è una critica solo volevo capirci meglio).
    C’è in ballo una discussione che ti riepilogo: in tanti convengono che ilmiolibro ha iniziato piano piano a sostituire gli editori a pagamento (niente di male) solo che a lungo andare queste liste hanno fatto praticamente chiudere questi editori e hanno lanciato il miolibro (che bandisce concorsi a pagamento, che promette distribuzioni in libreria che qualcuno dice molto discutibili).
    Per quale motivo non approfondire le cose e lasciare penzoloni un elenco non aggiornato. Che poi secondo me è pura non informazione. E’ come fare l’elenco delle migliori autovetture e fare riferimento a marche di 5/10 anni fa…
    che senso ha?
    Non pensi sia una riflessione critica (e non uno sfogo) se uno dice: miglioriamo quella lista?
    Se ti assumi la responsabilità (formale e giuridica) di pubblicare nomi e cognomi devi continuare ad aggiornare quegli elenchi, devi fornire informazioni.
    Devi essere preparato, non te ne puoi uscire con la frasetta Caponata Meccanica difende il Web libero e allora eccomi il giustiziere delle liste e bla bla… non c’è una battaglia per la democrazia in ballo (se ci fosse sarei prima di te) in ballo c’è che l’informazione seria e approfondita va fatta con cognizione di causa. Con consapevolezza e le critiche se non volgare e offensive vanno accettate per una questione di intelligenza.
    Dunque spiegami: cosa sai di quelle liste?
    Perché non le aggiorni?
    Che ne pensi del concorso organizzato da ilmiolibro/feltrinelli che promette una pubblicazione a migliaia e migliaia di concorrenti che epr partecipare devono pagare?
    Trovi giusto informare le persone di questa situazione o reputi che l’informazione è un dato UNA TANTUM (come la storia romana?).
    Se sei abituato a toni morbidi e melliflui perché hai deciso di pubblicare elenchi (che non conosci) che meritano dettagli e approfondimenti?
    Detto ciò mi aspetto una risposta intelligente e non la frasetta: Caponata Meccanica non è interessato a giustificare l’esistenza di questa lista, rispondere della sua veridicità, aggiornarla, editarla o verificarla (credimi non è degna di in discorso articolato, complessivo e maturo).

  5. Siamo già stati cancellati dalla lista editori a doppio binario sulla lista del blog letterario di Loredana Lipperini in quanto da quest’anno avendo chiuso la nostra collana poesie, l’unica in cui si richiedeva l’acquisto di copie, i libri di tutte le nostre collane vengono pubblicati senza richiedere alcun contributo.
    Vogliate dunque fare la rettifica della lista sopra esposta.
    Grazie
    Giovanna Mancini
    Edizioni il Ciliegio S.a.s
    Via A. Diaz 14E
    22040 LURAGO D’ERBA CO
    TEL.031696284
    fax 390318120257
    http://www.edizioniilciliegio.com
    http://www.facebook.com/edizioniilciliegio

  6. Il ciliegio è una casa editrice a Pagamento? CHiede soldi per pubblicare? Loro dicono di no, ma qui appare ancora in lista.
    Lalettera della casa editrice il ciliegio è di dicembre, come mai a distanza di 5 mesi non è stata rimossa?
    http://www.edizioniilciliegio.com pubblica a pagamento o no?

  7. Ciao Marcuk, come già scritto più volte sopra: “Caponata Meccanica non è interessato a giustificare l’esistenza di questa lista, rispondere della sua veridicità, aggiornarla, editarla o verificarla.”

  8. La lista è sempre un aiuto positivo agli aspiranti Proust, ai cadetti Levi-strauss e agli aspiranti Rimbaud.
    Non vedo la necessità per cui chi da una mano ai summenzionati, debba poi oltretutto andare anche a cercare se
    l’editore chiede denari, pagamenti fisiologici in natura, bollettini, prugne o cicorie biologiche al kg o a quantità industriali.
    La verifica secondo me è meglio che la faccia il diretto interessato; anche perché si presume che meglio di costui
    futuro romanziere prosopopeico, non ci possa essere nessuno che decida quel che è meglio o peggio per il suo contratto.
    A meno che non si voglia portate la mammina o chi ha stilato questa lista al momento della firma.

  9. La casa editrice Bel Ami, tramite un sedicente avvocato, mi ha chiesto per la pubblicazione del mio libro 1500 euro per 150 copie (omaggio!) dicendo che il contributo richiesto era per coprire le spese di promozione.
    Si vanta e sbandiera di essere una casa editrice contraria all’EAP!

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