La fantascienza come critica sociale – una chiacchierata con Nico Gallo

“Possiamo discutere a lungo quando e dove sia esattamente nata la fantascienza, se viene dalle utopie occidentali, dal Frankenstein di Mary Shelley o dai primi racconti di Herbert G. Wells, ma siamo sicuri che la sua essenza vitale sia la critica al mondo presente. Ottimistica o pessimistica, la visione distorta che ne proviene ha un radicale contatto con la nostra realtà, per distaccarsene in maniera speculativa e critica. Parafrasando Marx, “la fantascienza è contro lo stato di cose presenti”. Sfiducia, inquietudine, curiosità, necessità, hanno spinto scrittori e lettori a figurare tempi e luoghi in cui, a partire dalle nostre società, qualcosa di diverso si è avverato, si è espresso radicalmente, fino a creare quell’immagine distorta del nostro vivere. La fantascienza ha accompagnato la storia umana almeno dalle rivoluzioni industriali, fino a oggi, mostrando gli aspetti nascosti dei poteri repressivi, della manipolazione delle coscienze e delle opinioni, della scienza e della tecnologia asservite alla repressione, del saccheggio ambientale e delle caste, nell’idea, forse ingenua, che la conoscenza dei meccanismi reali del potere potessero contribuirne all’abbattimento.” Stasera a chiacchierare con noi ci sarà l’amico Nico Gallo, di lui non vi sveliamo troppo, ma preparatevi a una diretta davvero interessante. Ricordatevi di iscrivervi ai nostri canali social per rimanere sempre aggiornati sulle nostre attività. Per tutto il resto c’è il gruppo del Mercolibrì.

Redazione
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