Tra tutte le creature della mitologia classica ce ‘è una che spicca. Il suo nome è Tifone, il mostro finale delle leggende antiche.

Tifone è un essere creato dalla furia della Madre Terra, generato dal Tartaro con l’aiuto del signore dei Titani Kronos, per abbattere gli dei e sovvertire il mondo. Per capirci, Tifone era più forte di qualsiasi dio, mostro, eroe o titano della mitologia greca, a parte la Terra stessa, il Cielo, l’Oceano e l’Inferno.

Molte sono le descrizioni di questa aberrazione colossale, un gigante orribile e mostruoso con voce rombante e centinaia di teste di drago. “Aveva membra smisurate, era metà uomo e metà bestia. Aveva la testa d’asino, le ali da pipistrello ed era più alto della più alta montagna del mondo”. Per i mitografi esso rappresenta le eruzioni vulcaniche, la distruzione e la violenza dei tifoni, che da lui prendono il nome.

Secondo i poeti, neanche l’unione di tutti gli dei dell’Olimpo sarebbe riuscita a sconfiggerlo, ma solo a rinchiuderlo per sempre. Il posto scelto, per la nostra solita sfortuna, è proprio sotto i nostri piedi. Egli infatti venne abbattuto mentre stava per scagliare l’intera Sicilia contro l’Olimpo e l’isola stessa gli cadde addosso, intrappolandolo in posizione quasi crocifissa.

Messina e Capo Peloro si trovano infatti sopra la sua mano destra, Capo Passero corrisponde alla mano sinistra, i piedi giacciono sotto Capo Lilibeo, mentre l’Etna è la sua bocca, dalla quale, furibondo, egli sputa e vomita fuoco e fiamme. La mano destra è sempre in via di liberarsi e i tentativi del mostro provocherebbero i terremoti dello Stretto.

Quando si libererà, alla fine dei tempi, gli dei saranno distrutti e il mondo verrà devastato. Il tutto naturalmente avrà inizio proprio a Messina, quando Tifone libererà la sua mano immensa, devastando la nostra città con il terremoto più grande della storia, prorompendo poi in un’eruzione vulcanica dall’Etna. Dopo di che.. “da lì eromperanno fiumi di fuoco, divorando con selvagge mascelle i vasti campi della Sicilia ubertosa: tale furore Tifone esalerà con caldi getti d’insaziabile tempesta infocata”.

E fine dei giochi.

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Mauro Longo
Mauro Longo
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5 commenti

  1. il mito che lo vuole prigioniero sotto la sicilia è solo una versione della storia, ma la figura mitologica è molto ben tratteggiata. è il nemico di tutti gli dei, conosciuto anche come Tifeo e il Set egiziano. la creatura più forte di tutti, a parte i grandi dei primigenii.
    Tornerà alla fine del mondo per una specie di Ragnarok definitivo…

  2. Ecco l’identità fra Set e Tifone è una cosa che mi mancava.
    Certo Set è un cattivo da antologia a cominciare da R.E.Howard. In particolare è stupenda a mio parere la genesi del suo mito descritta dal punto di vista di James Allison.

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