L’Isola a volo d’uccello

Isola Misteriosa - L'Isola a volo d'uccello

Il sognatore se ne guardi!

Nei suoi occhi selvaggi pieni di bugie, i tramonti si disperdono.

Guardandovi dentro troverete, forse, regni leggendari caduti

ed oltre i confini del nord e del sud seguirete le rose della sua bocca.


Piccola come un gioiello verde incastonato nel grande oceano blu, l’Isola Misteriosa ha al suo interno una grande abbondanza di paesaggi e ambienti.

Essa misura circa 120-150 Miglia di larghezza e 400 Miglia di lunghezza; è posta in direzione longitudinale approssimativamente sull’asse nord-sud e la sua forma è vagamente rettangolare.

Una grande catena montuosa con alcune diramazioni secondarie la percorre lungo l’asse longitudinale, dividendo l’Occasia ad Ovest dalla Costa d’Oro a Oriente, oltre che isolando le Marcite a sud e la Foresta di Ferro a nord.

Isola misteriosa - Altipiano del versante occidentale

La regione più grande, famosa e popolosa è quella di Occasia, una serie di vallate e pianure fertili e ubertose, solcate da fiumi veloci dall’alveo profondo e dalle acque limpide e fredde. Questa terra verde e prospera, esposta a occidente, è suddivisa tra diversi principati, retti da altrettante famiglie nobiliari, in continua competizione tra loro ma relativamente in pace da decenni.

È qui che vive la maggior parte degli abitanti ed essi si chiamano tra loro Venturiani o Occasiani. A seconda da quale città o principato essi provengano, mostrano netta connotazione razziale e caratteriale e grande competizione l’uno verso l’altro.

L’intera regione possiede un clima prevalentemente tropicale, influenzato da venti umidi e correnti calde specialmente nella sua fascia sud-occidentale, dalle marcite fino al fiume Idra.

La vegetazione originaria di tutta questa fascia ambientale è quella di fitte foreste equatoriali, rigogliose e dal foltissimo sottobosco, che si incontrano con boschi montani e temperati, diffusisi a ridosso delle grandi catene montuose e della propaggine meridionale della Foresta di Ferro.

Isola Misteriosa - le grandi foreste di Occasia

L’incontro tra questi due ambienti, la diversità delle specie e la variegatissima fauna fanno delle regioni occasiane un rigoglio infinito di forme di vita. Tuttavia, a parte forse il territorio della Tetide, la presenza di zone di vegetazione spontanea è ridotta ormai a circa la metà della propria estensione originaria.

Molte zone infatti, specie in Austrasia, Astorea e Alisea, sono state disboscate in maniera più o meno ordinata e destinate a insediamenti agricoli e campagna. Le diverse componenti montuose, idriche e costiere dei vari principati occidentali li rendono ambienti differenti tra loro per la fusione dei vari elementi naturali e umani, ma mostrano chiaramente come tali territori sono i più abitati e urbanizzati dell’Isola.

A nordest, circondata dal Mare delle Nebbie e da alti contrafforti montuosi, si trova la Foresta di Ferro, una regione di boschi alti e freddi, abitati solo da spiriti, bestie feroci, fabbri e stregoni.

La Foresta è racchiusa da immani montagne, che ne fanno un territorio perennemente ombroso, freddo e nebbioso, investito direttamente dai venti del nord. Queste condizioni, poco adatte agli insediamenti, hanno preservato l’intera regione dall’intervento umano ed essa è ancora un ambiente selvaggio e incontaminato.

Isola Misteriosa - laghi di montagna che sovrastano la Foresta di Ferro

 Una macchia simile, seppure più fitta e leggermente più temperata, è quella che costituisce la Foresta Vecchia di Avernia, diffusa sull’intero principato settentrionale e oggi ancora densamente presente, tranne nelle zone dove le asce degli abitanti hanno spianato la strada a fortezze, villaggi e manieri.

Un manto boschivo similare a quello della Foresta Vecchia e della Foresta di Ferro si è diffuso da queste regioni lungo i fianchi occidentali delle catene montuose fino al meridione, interrompendosi solo in prossimità delle Marcite a sud e delle terre aride orientali.

Le cime dei monti sono complessivamente quelle che raggiungono le quote più alte, superate in termini assoluti solo da qualche isolata cima meridionale. Su questi contrafforti rocciosi, grandi ghiacciai e morene, vette innevate e crepacci costituiscono un freddo scrigno di acqua gelida che alimenta i grandi fiumi del versante occidentale, creando paesaggi alpestri di bianca e incontaminata bellezza selvaggia.

Isola Misteriosa - uno scorcio della Costa d'Oro all'alba

Mentre il versante occidentale è reso umido e fertile dal regime dei venti e delle acque, quello orientale è costantemente spazzato da venti marini salmastri e fastidiosi, che risalgono la Costa d’Oro lungo un territorio secco e arido, privo di fiumi e torrenti.

Queste Terre Desolate non sono un vero e proprio deserto, quanto piuttosto una pietraia secca e spazzata da venti salini, con vegetazione abbarbicata e inaridita.

Alcune brughiere nascoste e alcuni valloni scoscesi sono poi del tutto secchi e privi di qualsiasi forma di vita. Si dice che sul fondo di uno di essi si trovi la perduta città di Abraxa, con le sue torri in rovina e le mura decrepite. Anteriore all’avvento della stessa Tempesta, Abraxa custodirebbe un oscuro segreto perduto oltre la polvere dei millenni e le ragnatele dei suoi passaggi desolati. In essa avrebbe il suo regno il Re Rosso con la sua corte di morti.

La mancanza di corsi d’acqua superficiali nell’intero versante orientale è tuttavia equilibrata dalla porosità di un sottosuolo carsico e ricco di sorgenti e corsi d’acqua sotterranei.

La struttura geologica del terreno a levante dei monti crea un incredibile labirinto di caverne, grotte e passaggi naturali, laghi nascosti e gallerie scavate dalle acque, abitate da uno straordinario numero di creature delle profondità.

Molti di queste condotte sotterranee giungono poi a conclusione lungo la costa, generando sorgenti di acqua dolce e giacimenti auriferi presso i verzieri della riva e perfino emergendo da sbuffi sottomarini, che creano punti di acqua dolce in mare aperto.

Altre gallerie, invece, si dice attraversino perfino le grandi montagne verso occidente e creino dei passaggi sotterranei alternativi ai valichi, che si aprirebbero in caverne di varie regioni dell’Occasia. L’esistenza di tali passaggi non è però attualmente dimostrata o viene tenuta segreta.

Isola Misteriosa - le Terre Desolate


Dove le Terre Desolate lasciano posto al mare, si trova la Costa d’Oro, che si affaccia sul Mare delle Tartarughe, un bacino di acque basse e trasparenti circondato a est da un estremo arco di barriera corallina e che contiene alcuni atolli frequentati da selvaggi e pirati. Sulle rive della Costa d’Oro un’unica città trova sede sulle sabbie scintillanti: la magnifica e corrotta Tartesso, sede di bucanieri, girovaghi, cercatori d’oro e filibustieri.

Oltre la Barriera d’Oriente, i pirati raccontano di mari meravigliosi e isole incantate, su cui vivono solo le streghe dei mari. Prima di arrivare al limite della Tempesta, un fantastico paesaggio di scogli fluttuanti e fondali esposti all’aria aperta è in grado di far spalancare di meraviglia anche la bocca dei naviganti più esperti e smaliziati.

Prima che l’aridità del versante orientale lasci il posto all’umida vegetazione di quello occasiano, una vasta vallata ricavata tra i monti e gli si estende per centinaia di miglia quadrate nella parte più meridionale dell’Isola.

Si tratta delle Marcite, una ampia regione acquitrinosa e occupata da mangrovie e alberi in putrefazione, in cui vivono grandi rettili, scorpioni, ragni e molti altri animali velenosi e pericolosi, ma soprattutto si nascondono i mostruosi Calibani, neri e deformi. In parte sommersa dalle paludi, infestata da scimmie urlanti e ombre misteriose, la città di Antiqua si disgrega lentamente attraverso i millenni tra immense radici e sabbie mobili.

Isola Misteriosa - il limitare delle Marcite
In questo post si parla dell’ambientazione di alcuni racconti e di un gioco di avventura creati da me. L’indice degli articoli sull’Isola Misteriosa si trova QUI e l’indice degli articoli su Giocatori di Ventura si trova QUI.
Mauro Longo
Mauro Longo
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