Compact – Il Gioco di Avventura

Compact 1 - Il Mostro di Lochness
In un articolo apparso su DM Magazine si ragionava su come trasformare i Librogame in Giochi di Avventura. Dopo aver esaminato vari casi, ecco il breve articolo relativo a Compact, una serie poco conosciuta di avventure slegate tra loro, con regole minimali ma missioni discretamente interessanti, adatta a giocatori “in erba”.

Dalla recensione di Compact apparsa su Librogame’s Land: L’inglese Stephen Thraves, già visto in un’altra serie italiana (Rupert il Selvaggio, ma è stato assai più prolifico in patria), ha pensato di realizzare specifici librogame da viaggio, in formato ridotto, con regole studiate appositamente per favorire il gioco anche in situazioni scomode. Manca ad esempio l’uso dei dadi e di grandi e intricati fogli di identità, resta necessaria una matita, ma in fin dei conti è tutto concentrato in uno spazio molto piccolo e pratico.


La serie, composta in Italia da sette volumi degli otto originali, non costituisce un corpo unico ma presenta avventure ogni volta slegate tra loro, alla “Dimensione Avventura”, per intenderci. Ed ogni volta cambiano protagonista ed ambientazione. Si passa da un fotografo che vagabonda attorno allle torbide acque di Lochness ad un agente segreto in missione speciale; ricompare la figura dell’eroe barbarico tipo Conan a cui Thraves dedicherà persino uno spin-off (il già citato Rupert: un mezzo fallimento), ci si immedesima poi in bibliotecari alle prese con gli spiriti, in investigatori privati alle prime armi sulle tracce di un furfante e per finire ancora una volta in fotografi, stavolta scolaretti, alla ricerca di fantasmi.

Compact 2 - Missione in Montagna. Dalle brumose atmosfere del primo episodio si passa a missioni segrete sulle nevi per sventare attentati internazionali


Il sistema di gioco come detto non è particolarmente complesso. Ha una struttura fissa, ma è veramente molto malleabile e si adatta ogni volta alle esigenze dell’autore. In generale comunque il mini foglio d’avventura è organizzato in tre colonne, di cui due numerate.

Quella centrale numera gli obiettivi (ogni volta diversi) da centrare (in genere sei) e dev’essere completata, scegliendo i paragrafi opportuni, per terminare con pieno successo l’avventura.

Quella di sinistra viceversa non deve assolutamente esaurirsi, almeno fino a quando non si è completata la colonna degli obiettivi, pena la fine della storia: molto spesso si tratta ad esempio di un punteggio di energia, che decresce ogni volta che si è colpiti fino alla morte del personaggio.

Infine, la colonna di destra indica le iniziali di tre oggetti speciali che si possono trovare lungo la via, o con immensa fortuna oppure conoscendone la posizione dopo aver già giocato più volte.

Un esempio del sistema delle tre colonne

Gli oggetti speciali sono spesso carte o ritagli di giornale o guide, rappresentati a colori sui risvolti esterni della copertina, e sono di fondamentale importanza per risolvere l’avventura positivamente. Nell’ottavo volume inglese della serie, non pubblicato in Italia, il foglio d’avventura ha anche un’altra prerogativa: ognuno di essi contiene un numero di paragrafo diverso, una tappa chiave per arrivare alla fine.


Non è semplice valutare correttamente la serie. Ci sono un paio di avventure un po’ noiose (Il treno dei fantasmi e il Vulcano maledetto, ad esempio), qualcuna abbastanza carina (Missione in montagna, Passi nella nebbia) e solo una autenticamente leggendaria, Sfida di Coppa, che presenta infatti clamorose differenze strutturali con il resto degli episodi.

Il difetto principale dei Compact è che giocandoli si ha la sensazione che non tutto il buon esito dipenda dalla correttezza di una scelta del lettore: la sorte ha un peso clamoroso, più che schiacciante, spesso insopportabile, e si ha la sensazione di non essere più “i protagonisti del libro”, come pure recita il motto dei lg. La fortuna chiaramente è componente di tutti i lg, da Lupo Solitario in giù, ma mai in queste becere proporzioni! Insomma, al termine delle letture resta un po’ l’amaro in bocca, come dopo aver assaggiato qualcosa che prometteva molto se non moltissimo ed aver invece poi effettivamente gustato un qualcosa di non troppo eccezionale, bensì piatto e in taluni casi persino banale.

La tabella dei tiri in porta di Sfida di Coppa

La serie Compact si compone di pochi volumi di piccole dimensioni, che spaziano dal tema investigativo a quello fantasy, da quello spionistico a, perfino, quello sportivo (in Sfida di Coppa il lettore deve vincere un campionato di calcio inglese). Quello che unisce i vari volumetti sono le piccole dimensioni, le regole semplici (ma non banali) e una discreta qualità nello svolgersi delle missioni, che sono sempre ben fatte. Il target di queste avventure è sempre quello adolescenziale e non è facile immaginare come rendere le vicende narrate adatte al gioco di gruppo.

La prima opzione che viene in mente è quella di considerare i giocatori come una “piccola squadra” di ragazzi avventurosi (in uno stile tipo: I Fantastici 5 e tu o gli eroi dei Gialli per Ragazzi) e chiedere loro collettivamente come vogliono comportarsi nelle varie situazioni. In questo caso si tratta dello strumento ideale per introdurre i più piccoli ai Giochi di Avventura e di Ruolo.

I disegni e le illustrazioni mostrano che il target è basso-adolescenziale

In ogni caso, le avventure prevedono un punteggio di “energia” che si esaurisce subendo danni, la possibilità di affrontare avversari (specialmente mostri) in combattimento e l’uso intelligente di vari oggetti di equipaggiamento, oltre a una gestione di indizi e risultati. Per recuperare queste “regole”, sarà tuttavia necessario procurarsi tutti i libri, perchè esse sono utilizzate spesso in alternativa l’una all’altra.

Fatta quest’operazione preparatoria, preparare lo scenario per essere narrato non costituirà certo un grande impegno.

Se si riesce ad adattare in questo modo la collana, ci si troverà in mano una buona dose di idee intelligenti, incontri ben pensati ed enigmi, sempre però nell’ottica di un gioco destinato ai più piccoli.

Nella serie vi sono molti indovinelli, enigmi e puzzle da risolvere, adatti soprattutto a giocatori "in erba"

Alcune avventure, indovinelli, rompicapo e trovate interessanti potrebbero poi essere mutuate da altre serie minori e adatte ai giocatori più giovani come Avventure Stellari, Time Machine, Detectives Club e Realtà e Fantasia della E ELLE oppure altre serie di Racconti a bivi e Librigioco vari da qualsiasi altra linea editoriale, per esempio I Fantastici 5 e tu, Scegli la tua Avventura, le Storie a Bivi della Disney e così via.

Da questo punto di vista, la struttura ipersemplificata di Compact e la sua concezione di situazioni e imprese può essere il punto di partenza per numerose sessioni di Gioco d’Avventura per ragazzi.

La base nemica di "Missione in montagna" attraverso un visore notturno
Mauro Longo
Mauro Longo
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