Risorgimento di Tenebra – Panoramica

Qualche settimana fa è apparsa nei meandri della rete l’iniziativa Risorgimento di Tenebra (dal gruppo facebook Moon Base), un’idea semplice e informale che suggerisce e invoglia a creare narrativa fantastica ambientata nel Risorgimento Italiano e nello stile della sua letteratura.

Il progetto nasce come un esperimento di scrittura collettiva legata a blog di appassionati, per realizzare opere di contaminazione (in inglese mashup) come quelle che appaiono ormai sempre più di frequente nelle librerie: Orgoglio, pregiudizio e zombi, Sense and sensibility and sea monsters, Android Karenina, I Promessi Morti e Abraham Lincoln Vampire Hunter, per citare i più famosi in Italia e all’estero.

Gli elementi di questo gioco letterario sono quindi:

  • il Risorgimento italiano come ambientazione di base;
  • la “tenebra”, come ingrediente gotico, fantastico, horror o steampunk;
  • un qualche mashup come ispirazione per trovare spunti e idee (consigliato, ma non obbligatorio);
  • caratteristica formale tipica dei post di un blog (numero di battute o parole contenuto – consigliato ma non obbligatorio).

 

Il Risorgimento di Tenebra è aperto a chiunque voglia partecipare con propri racconti, purché si indichi il nome del progetto (Risorgimento di Tenebra) e il nome del gruppo (Moon Base) da cui è scaturita l’iniziativa.

Ecco finora i racconti partecipanti:

La Breccia di Porta Alchemica di Alessandro Forlani

Cavour Cacciatore di Vampiri di Germano Greco

L’Italia del Risorgimento di Tenebra di Massimo Mazzoni

Betrothed di Ariano Geta

Repubblica di Sangue di Gherardo “Psicopompo”

AltrItalia di Domenico “Helldoom” Attianese

Vento di cambiamento su Space of Entropy

E naturalmente il racconto seriale ospitato su questo blog: Le Ultime Lettere di Jacopo Mortis.

Due parole su quest’ultimo racconto: la trama è completamente indipendente dalle vicende dello Jacopo Ortis originale, è scritta in uno stile diverso e si svolge in un periodo e in un luogo differenti dell’Italia Risorgimentale. Non si tratta quindi di un vero mashup, ma l’unico collegamento con il romanzo di Ugo Foscolo è nel nome del protagonista e nella forma vagamente epistolare del testo.

Trattasi insomma di coattata fine a se stessa e non di arguto esperimento di commistione tra vecchio e nuovo.

Le ultime lettere di Jacopo Mortis dovrebbero proseguire in una decina di post nel corso delle prossime settimane, sempre attorno alle mille parole. Il primo paragrafo è già a disposizione per essere letto e commentato.

Mauro Longo
Mauro Longo
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