La Decima Legione

La rubrica “Il Codice Cariddi”, esce dal 2007 sulla testata Ufficio Spettacoli di Messina, per indagare e raccontare segreti e misteri della Sicilia e in particolare del suo settore nord-occidentale: Messina, lo Stretto, le Isole Eolie, il Valdemone. I testi sono stati completamente rivisti rispetto all’originale, a seguito di studi successivi e dell’esigenza di una coerenza di temi e stile propria di una pubblicazione più matura.
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La Decima Legione Fretense fu creata nel 41 a.C. da Ottaviano, per combattere le guerre che avrebbero portato alla fondazione del suo Impero. Il nome “Fretense” significa “del Fretum” ovvero “dello Stretto (di Messina)”, dato che le sue prime operazioni belliche avvennero nel territorio siciliano e che i suoi membri sarebbero stati assoldati proprio tra gli abitanti dell’isola e della Calabria.

Fu questa Legione la protagonista di tutti i fatti narrati nel Nuovo Testamento della Chiesa Cristiana relativi al processo e alla crocifissione di Gesù il Nazareno.

Fu la Legione che avrebbe fatto applicare il censimento durante il quale sarebbe nato “il Figlio di Dio”, che avrebbe fatto catturare, processare, interrogare, torturare e crocifiggere il “Re dei Giudei”.

Appartenente alla Decima Legione sarebbe stato Longino, il legionario che avrebbe trafitto il costato di Gesù con la sua lancia. Per aver versato il sangue di Dio e per aver poi avuto innestato un chiodo della croce, quest’arma sarebbe così divenuta la terribile Lancia del Destino, un artefatto potentissimo bramato da numerosi sovrani della storia, fino ad Hitler.

Il legionario Longino alla crocifissione

Fu la Decima Legione, la Legione dello Stretto, che distrusse il monastero esseno di Qumran, dove sono di recente stati ritrovati gli straordinari Manoscritti del Mar Morto, che potrebbero rivelare tutti i segreti delle comunità cristiane delle origini e della vera figura storica e del messaggio originale di Gesù, così stravolti nei secoli dalla Chiesa.

Furono sempre i legionari dello Stretto che assediarono e distrussero Gerusalemme nel 70 d.C., riducendola ad un cumulo di macerie, sopprimendo ogni rivolta e acquartierandosi lì per secoli, a controllare la Terra Santa. Furono loro a saccheggiarla, impadronendosi di tutti i tesori, le reliquie e i cimeli inestimabili della Città Santa e del Tempio, come l’Arca dell’Alleanza e la Menorah (il Candelabro a sette bracci).

Masada – Uno dei siti archeologici nteressati dalle distuzioni della X fretense

Quanti di questi tesori, quanti segreti, quante dottrine e conoscenze apprese in Terra Santa i legionari dello Stretto riportarono a casa alla fine del loro servizio militare?

Quanto dei saccheggi di Gerusalemme pervenne in Sicilia?

E che cosa?

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Mauro Longo
Mauro Longo
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