La Creatura del Male, finalmente svelata…

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La Creatura del Male è il librogame più difficile mai realizzato, tanto da far dubitare che la cosiddetta “creatura di strage” del titolo originale non sia altro che il libro stesso, piuttosto che il suo protagonista. Adesso finalmente una guida ne svela tutti i segreti.

Dagli sforzi di Luigi Aprea, che l’ha curata praticamente in ogni sua parte, ecco la guida simpatica e completa al più assurdo, complicato, affascinante e ingiocabile librogame della storia. Copio spudoratamente dalla recensione presente su Librogame’s Land:

Questo libro ha fama di essere l’opera massima di Steve Jackson, creatore di Fighting Fantasy e dell’intero fenomeno librogame, la più completa e la più difficile da portare a termine con successo, il suo capolavoro finale. Ritroviamo in queste pagine il sistema messo a punto e perfezionato all’ennesima potenza dal padre dei Fighting Fantasy, che, dopo vari numeri di Dimensione Avventura e la famosa tetralogia Sortilegio, impegnerà il lettore nella ricerca dell’unica via possibile per arrivare alla conclusione dell’avventura.

Fin dall’inizio ci si rende conto di aver tra le mani qualcosa di diverso: l’introduzione all’avventura è piuttosto complessa e si dipana per 19 pagine con un prologo lungo e ricco di spunti, dove l’autore non manca di seminare indizi e aneddoti (veri o falsi, al giocatore il compito di accertarsene) sulla regione di Allansia, con personaggi curiosi e accattivanti, alcuni noti e altri meno. Percorse queste pagine iniziali si va verso qualcosa di unico… non vestiremo i panni di un avventuriero famoso, né di un mago investito di una missione, non impersoneremo il buon paladino, né il pirata in cerca di tesori… ci ritroveremo ad essere una cosa, un mostro, una creatura che ha appena aperto gli occhi e che ancora non prende coscienza di sé; eloquente è la frase che ci catapulta verso il paragrafo numero 1 :

Col procedere dell’avventura comincerai a porti delle domande che tutti devono porsi nel corso della propria vita: Chi sono? Da dove vengo? Perché mi trovo qui?

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Ci ritroveremo in un sotterraneo angusto, illustrato dal bravo Langford, il cui stile si sposa bene con quest’ambiente imbruttito e decadente, dove all’inizio non comprenderemo nulla di quello che ci viene detto, non saremo in grado di avere coscienza e padronanza delle nostre azioni essendo queste ultime in balia della sorte e dei risultati dei dadi; dovremo andare avanti e risolvere il rebus proposto dall’autore prima di riuscire ad essere artefici dei nostri movimenti ed avere infine la padronanza del linguaggio.

In perfetto stile Jacksoniano, abbiamo infatti un libro One-True-Path, ossia un libro che ha una sola via giusta per arrivare in fondo, in cui la minima deviazione da questo percorso infido e difficilissimo da scovare comporta la perdita di un oggetto fondamentale o di un indizio indispensabile, o ci conduce, più o meno brevemente, ad una fine prematura. Questa struttura rischia di essere frustrante a lungo andare e comporta una lettura attenta e concentrata del libro, non adatta a chi predilige librogame dalla struttura aperta o più romanzata, eppure chi ha la pazienza di godersi il libro nei suoi minimi dettagli e di portarlo a termine, scoprirà una storia bellissima, ricca di colpi di scena fino al paragrafo finale, ed avrà una sensazione di soddisfazione unica.

Difficilissimo, frustrante e ancora di più… Senza ombra di dubbio La Creatura del Male è il librogame più complesso e massacrante mai pensato, dentro cui è in pratica racchiusa tutta l’indole visionaria e l’ingegno nel creare enigmi che l’autore ha affinato da Lo Stregone della Montagna Infuocata fino a La Corona dei Re. I nervi del lettore rischiano di essere messi a dura prova e il volume di fare una fine prematura

Questa volta però, chiunque sia ancora così fortunato da possederlo, potrà avvantaggiarsi della ottima guida realizzata da Luigi Aprea, che illustra perfettamente come affrontare ogni ostacolo, qual’è il true path esatto e come è realizzato il diabolico sotterraneo di Zharradan Marr in cui il mostro protagonista si ritrova all’inizio. Finalmente sarà possibile avere un’idea chiara di che cosa sia questo volume e magari farsi venire la voglia di provarlo senza barare troppo…

La copertina della versione italiana
La copertina della versione italiana

Ci si troverà di fronte al classico regolamento di Dimensione Avventura ma la creatura nelle mani del lettore sarà davvero un portento nei combattimenti. Piccola annotazione: di solito nella serie Dimensione Avventura è possibile recuperare punti Resistenza con i pasti… ma in quest’avventura i nostri pasti saranno costituiti dalle nostre vittime! In particolare, ci nutriremo di giovani e teneri hobbit, tenebrosi avventurieri e orripilanti creature.. insomma il menù è piuttosto vario e (dis)gustoso!

Il libro è inoltre piuttosto consistente essendo anche fisicamente il più grosso della serie Dimensione Avventura, con un numero anomalo di 460 paragrafi tutt’altro che stringati. Questa volta lo stile di Jackson è un poco più letterario e meno asciutto nelle descrizioni deliranti che partorisce; l’autore ha anche elaborato una bella serie di leggende e storie nella lunga e curata introduzione, che ci immerge da subito nella lettura. I riferimenti incrociati sono all’ambientazione di Allansia, la stessa di molti altri librigame della serie, del gioco di ruolo e dei romanzi del ciclo di Chadda Darkmane.

Insomma scaricate la guida e chi può si prenda il piacere di rigiocare in maniera finalmente “umana” questo piccolo capolavoro!

Mauro Longo
Mauro Longo
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