Si muore solo due volte – il ritorno dell’Acchiappamorti

Si muore solo due volte

Si muore solo due volte è la seconda avventura di Civetta, l’Acchiappamorti di Ultima Forsan: il prossimo librogame della serie uscirà a Lucca Comics & Games 2015!

A metà Agosto, con tutte le usuali collaborazioni sospese, ho (quasi) il tempo di portare avanti il prossimo capitolo delle avventure di Civetta, l’Acchiappamorti di Modena. L’avventura si chiamerà Si muore solo due volte e dovrebbe vedere la luce a Lucca Comics & Games 2015 (complemento di tempo e di luogo), se riesco a completare questa super-maratona estiva di scrittura.

si muore solo due volteGiusto per dare qualche anticipazione, Civetta dovrà affrontare un vendicativo avversario che è pronto a colpire dove fa più male, percorrere il Nord Italia sfuggendo a nemici senza scrupoli, muoversi tra i Feudi e la Selva, scendere sul campo di battaglia, rivedere la propria città di origine e i propri insidiosi parenti, porre fine alle scorrerie di una feroce banda di assassini e sopravvivere alla Morte un giorno dopo l’altro, nel Macabro Rinascimento di Ultima Forsan.

A livello di gioco le regole non cambiano, così come non cambia la possibilità di affrontare l’avventura come un librogame, con il regolamento speciale già creato per Il tesoro della regina, oppure con il regolamento completo di Savage Worlds e Ultima Forsan. Il libro potrà essere giocato anche:

senza aver letto il primo libro della serie,

senza lanciare i dadi (o usando i dadi stampati sulle pagine),

– e senza possedere alcun altro libro o manuale di Ultima Forsan e Savage Worlds.

Si muore solo due volteIn ogni caso, questa volta non ci sarà una corsa contro il tempo (niente Rintocchi), ma un livello di Allarme da tenere sotto controllo. Civetta sarà ormai un Personaggio Navigato, e i suoi Tratti aumenteranno di conseguenza. Potrà inoltre scegliere un alleato e portarlo con sé attraverso l’Italia Macabra, come spalla e aiuto nel momento del bisogno.

Questo e altro ancora, in La Morte può attendere. Ed ecco un’anticipazione:

Si muore solo due volte – Paragrafo 1

Venezia Vecchia, 1515

Quasi due secoli sono trascorsi dall’Ira di Dio e dalla Caduta della Serenissima.
Due secoli in cui la Laguna Nera ha dilavato e corroso senza tregua e senza pietà la città dei dogi, l’ha intrisa di orrendi liquami, l’ha imbevuta di Atramento, invasa di alghe nauseanti e ricoperta di filamenti appiccicosi che paiono quasi strisciare lungo i muri, quando ti avvicini troppo.
Due secoli per vomitare continuamente nelle calli e nelle corti gli Annegati che arrancano sui fondali, per corrodere alla base campanili, palazzi e torri, divorandoli dal basso per farseli cadere tra le fauci uno dopo l’altro, immenso mostro d’acqua putrida e contaminata che si estende sotto la città intera e ne imbeve le isole e i terrapieni.

Sei in cima al campanile di una vecchia cattedrale ormai senza nome. E’ notte e la città sotto di te è immersa in un’atmosfera desolata, fatta di tetti crollati, edifici assediati dall’acqua e canali ostruiti da macerie, su cui strisciano lenti i cosiddetti Annegati, i cadaveri della Laguna. Alla luce velata della luna distingui le loro schiene grigie e le estremità nere delle mani artigliate, laddove l’Atramento si va a rapprendere e trasuda dalle dita.

In piedi al centro della cella campanaria di questa torre cadente puoi finalmente dare un’occhiata dall’alto alla città e cercare di individuare la galea dorata di Hilaire von Eschenbach, la Mercante di Venezia.

Ti hanno detto che questa abile contrabbandiera è a capo della comunità dei Lazzaretti, i Corrotti di Venezia, e che vive sulla nave appartenuta agli antichi dogi della città, spostandosi notte e giorno sulle acque mefitiche della laguna, per evitare di essere raggiunta dalle torme dei Morti e dagli altri orrori che giacciono sul fondale.
Hai nascosto fuori città il tesoro della regina Matilde di Canossa, frutto delle tue recenti avventure, e adesso vuoi trattare con la Mercante perché trasformi in valuta corrente quell’incredibile raccolta di reliquie e oggetti meravigliosi.

Solo che trovare e raggiungere la sua nave, il Bucintoro, in mezzo a questa Città Dolente non sarà affatto facile.
Improvvisamente, quasi a confermare i tuoi pensieri, uno stormo di uccelli dalle ali scure si leva dal tetto del palazzo di fronte, una magione dalle finestre sfondate che paiono occhieggiare come le orbite vuote di una Carogna.

Gli uccelli volano con ali mal piegate e cadenti, e molti di loro sono lenti e storpi. La cosa non ti piace per niente.
E’ il momento di agire!

Se estrai la tua arma e ti prepari a combattere, vai al paragrafo 18.
Se corri giù dalle scale, verso il piano terra, vai al paragrafo 27.
Se eviti le scale e salti via dal campanile, fuggendo sul tetto della cattedrale, vai al paragrafo 36.

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Ecco fatto. Si muore solo due volte sarà pronto per la fine di Ottobre. Se nel frattempo volete recuperare Il tesoro della regina, trovate la seconda edizione riveduta e corretta sul negozio online di Jolly Troll!

Tutte le immagini di questo articolo appartengono ad altre opere e trademark. L’arte di La Morte può attendere è ancora in lavorazione.
Mauro Longo
Mauro Longo
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