Symbaroum arriva in italiano: un’offerta leggendaria!

Symbaroum

Symbaroum è un gioco di ruolo svedese, portato in Italia da GG Studio e pronto a debuttare a Lucca Comics & Games 2016, con un’offerta imperdibile!

“Tra le rovine di Symbaroum una visione onirica ha svelato
un pozzo, un calderone, una voragine.
Dalle sue profondità una piaga emerge strisciando,
oscenità forgiata nella carne, crudeltà scolpita nelle ossa,
un infuso di midollo del Grande Serpente.
La Progenie del Morbo mi scruta famelica
e nei suoi occhi ardenti, vedo la morte di ogni cosa.”

SymbaroumSapevo da qualche tempo che GG Studio stava per portare Symbaroum in Italia (disclaimer: collaboro con GG Studio, ma non ho niente a che fare con questa linea editoriale), ma la cosa mi aveva lasciato abbastanza indifferente. Ho poco tempo per giocare e devo concentrarlo in partite e sessioni che alla fine sono quasi “di lavoro”, dove gioco per sperimentare sistemi e ambientazioni mie o da cui voglio prendere idee e concetti nuovi.

Poi ho visto la mega-offerta di lancio e mi sono incuriosito, tanto da andarmi a cercare il manuale stesso e studiarmelo un po’. E devo ammettere di essermi veramente ricreduto.

Ecco allora che provo a condividere qualcosa su questo gioco e sul perché mi è piaciuto.

Symbaroum – Panoramica generale

La quarta di copertina del manuale base vanta:

Regole veloci e flessibili per creare i Personaggi e guidarli nel mondo di gioco.

5 razze giocabili e 3 archetipi divisi in 15 professioni, come base per creare il Personaggio.

35 abilità, 25 poteri mistici, 33 Rituali e un’ampia scelta di armi e armature per rendere unico il tuo Personaggio.

Linee guida dettagliate su come creare le avventure.

38 mostri e creature, 19 tratti mostruosi per caratterizzare ulteriormente gli avversari dei Personaggi.

Più di 50 pagine di descrizione della storia, della geografia e delle popolazioni del mondo di gioco, con un approfondimento particolare su 4 luoghi: la Foresta del Davokar; Forte Cardo, la città dei Cacciatori di Tesori; Yndaros, la capitale del regno di Ambria; l’altopiano di Karvosti, dove si radunano i clan barbarici.

Sfogliando il manuale, la divisione è poi la seguente:

– Un’introduzione al gioco di ruolo in generale e al team svedese che lo ha sviluppato.

– Una bella e coinvolgente descrizione del mondo di gioco.

– Una sezione destinata ai Giocatori, con tutti gli elementi di gioco per sviluppare i loro eroi.

– Una sezione dedicata al Game Master, con bestiario e consigli vari.

– L’avventura introduttiva La Terra Promessa.

SymbaroumL’ambientazione di Symbaroum è low fantasy, cupa, dark e misteriosa: lugubri foreste del nord sotto cui giacciono segreti terrificanti e resti di imperi caduti. Come dice il traduttore in un’intervista: “Un’ambientazione al servizio delle regole piuttosto che una semplice scelta stilistica.

Il presupposto che sta alla base del gioco è che la razza umana (attestata ad un livello pre-rinascimentale), uscita vittoriosa da una ventennale guerra con i Signori dell’Oscurità, è costretta ad abbandonare la terra natia ormai devastata, alla ricerca di un nuovo territorio in cui prosperare.

SymbaroumAmbria, la nuova regione conquistata, la cosiddetta “Terra Promessa” è ricchissima di risorse naturali e nei recessi della sua immensa foresta, il Davokar, nasconde i resti dell’antica civiltà di Symbaroum, evoluta e magnificente. Si scatena così una sorta i corsa all’oro, allo sfruttamento della natura, dove gli uomini sufficientemente coraggiosi o in cerca di riscatto possono costruire la loro fortuna. Penso sia utile ribadire che molti aspetti dell’ambientazione sono riportati in forma di dicerie e leggende, in modo che i giocatori possano modificarne la storia, costruendo o scoprendo la realtà dei fatti.”

In Symbaroum vi sono molte creature inquietanti (e a volte “gritty”) e poco spazio per elementi comici o picareschi, tanto che, a parte gli “umani”, elfi solari, burberi nani e simpatici mezzuomini sono sostituiti senza rimpianti da orchi, goblin e changeling: tutte razze maledette, subdole o perturbanti. Questi “eroi” sono chiamati a esplorare le lande insidiose del Davokar, difendere gli avamposti ai limiti delle grandi terre selvagge e dirimere importanti dilemmi morali, come il dissidio tra il bisogno di espansione della civiltà e la preservazione della natura contro gli uomini invasori.

SymbaroumIl gioco è per tanto molto “focalizzato”, come dicono quelli bravi: avventure dark fantasy in gelide foreste del nord, dove manipoli di eroi collaborano assieme per esplorare territori, difendere insediamenti e indagare misteri magici e mistici.

L’atmosfera attorno al tavolo può variare, secondo me, da una sorta di fiabesco cupo e inquietante, al low fantasy di esplorazione e combattimento, fino al grimdark con risvolti orrorifici e splatter… ma più in là di così non si va e io credo che sia un bene: il focus non è eccessivo, ma c’è e ci sta tutto.

Voglio aggiungere anche altri tre aspetti generali positivi di questo manuale:

– La traduzione di Eugenio Lauro, uno dei più grandi esperti e appassionati italiani di gioco di ruolo.

– Illustrazioni assolutamente in tema e di qualità eccezionale. A proposito, non avevo ancora detto che è un hardcover A4 tutto a colori di 260 pagine!

– Impaginazione ariosa e user friendly, con informazioni chiare, semplici e messe al punto giusto.

Symbaroum – Come funziona

SymbaroumAndando alla sostanza, Symbaroum è un gioco di ruolo tradizionale, che acquisisce e distilla le molte tendenze attuali di questo hobby e le fa proprie, tirandone fuori una versione semplice e user friendly. Se siete interessati alle teorie, i Giocatori interpretano solo i propri personaggi e il ruolo del Game Master è tradizionale: descrive il mondo di gioco, pone i livelli di difficoltà ai tiri dei giocatori, dirime il risultato in effetti concreti, tiene in mano lo sviluppo della trama e muove i PNG. Si presume che i Giocatori siano coesi e che sviluppino dinamiche di gruppo di comune accordo, non conflitti.

Una cosa interessante è che il Game Master non tira dadi, ma gli unici a farlo sono i Giocatori.

La costruzione del personaggio è tattica e si basa su razze, “classi”, abilità e tratti speciali: le opzioni di gioco non sono tantissime, ma bastano secondo me a coprire tutto quello che serve senza eccessi inutili e senza mancanze. Come si diceva prima: 5 razze (di cui due sono umane), 3 archetipi (guerriero, mistico, furfante) divisi in 15 professioni, 8 attributi di base, 35 abilità, e poi poteri, rituali ed equipaggiamento. Quanto basta per variare personaggi e build per molte sessioni di gioco, senza ripetersi mai.

SymbaroumNon vi sono opzioni super-power e gli eroi rimangono sempre “mortali”, che devono fare attenzione a imprevisti, avventatezze e insidie terrene.

Di base, le meccaniche si basano sul lancio di 1d20, con l’obiettivo di far meno della soglia richiesta (o pareggiare), con dei possibili modificatori al tiro che vanno da +5 a -5. Se la prova attiene il personaggio, la “soglia” è in genere uno dei suoi Attributi, mentre in combattimento si deve far meno o uguale della difesa degli avversari.

A parte le conseguenze poi speciali di questo sistema (le ovvie complicazioni dei combattimenti, dove comunque i mostri non lanciano i dadi), e le opzioni offerte da magia e talenti individuali, il gioco è tutto qui: un sistema semplice (anche banale) di task resolution, tuttavia sviluppato con molte opzioni tattiche che arricchiscono il gioco.

Symbaroum – le mie considerazioni finali

Inutile continuare all’infinito questo articolo. Ho deciso di prendere il gioco nella sua versione di lancio, che è davvero gustosa, tanto da essere secondo me inarrivabile dal punto di vista qualitàXquantità / prezzo.

Se mi avete seguito fin qui, ecco in breve perché Symbaroum mi è piaciuto così tanto:

1 – Atmosfera e ambientazione cupe, lugubri e misteriose, molto curate e focalizzate.

2 – Una pubblicazione sontuosa e perfetta per traduzione, impaginazione e grafica.

3 – Regolamento snello, semplice, user friendly e introduttivo, ma anche curato e tattico.

4 – Un’offerta di lancio secondo me inarrivabile che, scusate se faccio i conti della serva, invoglia a farsi comprare, anche solo per lettura o collezione. Ve la riporto qui sotto, per comodità, ma la trovate anche sulla Pagina Facebook italiana del gioco.

Symbaroum – la mega-offerta di lancio

symbaroumCome scrivono sul sito di GG Studio, fino al 21 Ottobre sarà possibile accaparrarsi l’offerta lancio, che alla modica cifra di 49,90 euro (solo il manuale normalmente costerebbe 59,90) offre:

– Manuale Cartonato A4
– Manuale in PDF
– Set di Mappe del Davokar
– Guida al Davokar (cartacea & PDF)
– Set di Schede
– Sacchetto Portadadi 15×20

Il tutto acquistabile al volo da qui!

Disponibile il ritiro presso Lucca Comics&Games 2016 o spedizione ovunque in Europa. Per il ritiro in fiera, gratuito, basta selezionare “Anctartica” e specificare “LuccaComics&Games”.

Per me è un sì.

Mauro Longo
Mauro Longo
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9 commenti

  1. Ambientazione molto interessante e quel “Manuale Cartonato A4” mi hanno conquistato subito 😉
    Non sarò a Lucca ma immagino lo troverò a Play 2017 magari con qualche GM pronto a farci testare una one shot

  2. Lo notai qualche mese fa e, totalmente rapito dalle illustrazioni, fui quasi tentato dal crowdfounding per la versione inglese, ma desistetti. Poi la notizia della traduzione a opera di GGStudio e, infine, l’offertona! Ovviamente l’ho ordinato 😛
    Ho dato un’occhiata al manuale in inglese e posso confermare quello che dice Mauro: sembra semplice, diretto, ben strutturato e molto fruibile. Personalmente i giochi in cui le regole e l’ambientazione sono due elementi direttamente comunicanti sono i miei preferiti (Savage Worlds è l’unica eccezione)! Vedremo poi come risponde alla prova “sul tavolo” 🙂

  3. Ti sei scordato di dire che, sì, esistono archetipi e sottotipi ma la crescita in realtà è totalmente libera, ben lontana dal classico binomio razza/classe.

    Bell’articolo comunque, il gioco sarà mio a Lucca 😀

  4. Sembra interessante. Da quel poco che leggo sul regolamento mi sembra profondamente debitore di Numenera, The Strange e più in generale del Cypher System (che è un gran bel sistema, spero non si siano però limitati a copiarlo).

  5. Tra poco sarò in grado di giocare in una stanza le cui pareti sono costruite con manuali di gioco che mi hanno esaltato, che ho comprato e che non ho mai trovato il tempo di giocare. Mi mancava giusto giusto una pietra d’angolo… e lì arriva Mauro e mi risolve il problema architettonico.

  6. Sembra interessante… mi ricorda Shadow Of The Demon Lord, ma molto più dark e serioso (laddove l’altro era grottesco e warhammeriano).

    In quanto all’affidare tutti i lanci di dado alle frenetiche dita dei giocatori, saranno anni che vado dicendo questa cosa ! Un master ha già parecchio a cui pensare senza doversi preoccupare di tirare per i players 😀

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