Providence Tales è una pubblicazione dedicata a racconti fantastici, horror, weird e pulp. Continua la rassegna sulle riviste italiane del fantastico!

Alla terza edizione di StraniMondi, lo scorso ottobre, ha debuttato una nuova, piccola casa editrice dedicata al fantastico, la Providence Press. I loro primi libri in catalogo sono tutti classici del genere weird, pulp e giallo dei primi del Novecento e fine Ottocento: Robert E. Howard, William Chambers Morrow, E.G. Swain, John Kendrick Bangs e altri, più una sezione dedicata ai classici dell’ufologia.

Assieme ai primi libri, buoni, la Providence Press ha tirato fuori una rivista dedicata soprattutto a racconti: Providence Tales, che deve il proprio nome al “Solitario” di Providence e a Weird Tales. A quanto pare il primo numero della rivista è esaurito, ma verrà effettuata una seconda tiratura a Febbraio, quando uscirà il secondo.

Periodicità, numeri, temi

In questa breve rubrica dedicata alle riviste italiane del fantastico, è la prima volta che scrivo qualcosa su una pubblicazione appena lanciata, e non so prevedere se Providence Tales raggiungerà le 5, 10 o 100 uscite. La periodicità vuole essere trimestrale/quadrimestrale, e il fatto che il primo numero sia esaurito in un mese mi pare comunque un buon dato. E’ facile immaginare che la prima tiratura sia stata di qualche centinaio di copie, ma comunque terminarla in cinque settimane è un buon segno.

Per molti versi, la rivista ricorda Hypnos, ma con una differenza fondamentale: Hypnos propone spesso contenuti weird contemporanei, mentre Providence Tales è orientata quasi esclusivamente su racconti di 80 e più anni fa. E’ facile immaginare che questo avviene anche (ma non solo) per poter pescare e tradurre materiale senza stare a pensare ai diritti.

Contenuti

Posso parlare solo del numero 1 della rivista, un prodotto editoriale solido e gradevole all’esterno, con una bella copertina e ottimi contenuti. Ci sono cinque racconti classici weird-pulp, uno moderno (del buon Francesco Brandoli, grande appassionato italiano del genere), un paio di brevi approfondimenti sugli autori, un’intervista a Brandoli e uno speciale su un illustratore dei pulp magazine americani.

I classici sono tutti molto interessanti, le traduzioni mi sembrano solide e i refusi se ci sono, sono ben al di sotto della media. Ottimo. Per mio gusto personale avrei aggiunto più saggistica: avrei allungato l’editoriale e inserito più informazioni sui racconti e gli autori presenti.

Mi sono sembrate più deboli l’intervista, la Cover Story su “H.P. Lovecraft Cacciatore di Mostri” (un groviglio poco riuscito a metà tra narrativa e mockumentary) e la parte sulle illustrazioni delle riviste, per forza di cose sacrificata dal formato delle immagini inserite e dalla trasposizione delle stesse in bianco e nero.

PRO

– buoni contenuti a un giusto prezzo;

– oggetto-rivista solido e gradevole, con una bella copertina e foto d’epoca b/n gradevoli;

CONTRO

– impaginazione e grafica interna troppo semplici;

– alcuni contenuti meno interessanti;

– poca saggistica e poco contesto su quanto si va leggendo;

– si chiama “Providence Tales” ma ha poco a che vedere con Lovecraft 😀

Giudizio finale

Ci sono alcuni difetti in questa pubblicazione, ma parliamo di un numero 1 quindi sono facilmente perdonati, anche in base al fatto che comunque il prodotto è solido, gradevole e pieno di contenuti interessanti. Molto simile a Hypnos nei contenuti (ma meno attuale), probabilmente si comunica anche meglio di quest’ultima, e sicuramente meglio della fu Parallaxis.

Potete trovare Providence Tales sul sito dell’editore. Non mi risultano altri distributori o rivenditori.

Mauro Longo
Mauro Longo
Articoli: 1348

2 commenti

  1. […] sugli ultimi numeri della rivista Hypnos e le altre chicche dell’omonima casa editrice, su Providence Tales e le altre meraviglie contrabbandate da Providence Press direttamente dall’era del pulp, e su […]

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *