Quanto è verosimile il vostro eroe fantasy? Il caso di Lucio Sicinio Dentato!

Quanto può menare l’eroe del vostro libro prima che diventi ridicolo? Facciamo il paragone tra il vostro personaggio fantasy e… Lucio Sicinio Dentato!

“Lucio Sicinio Dentato, che fu tribuno della plebe nell’anno dei consoli Spurio Tarpeio e Aulo Aternio (454 a.C.), è presentato dagli annali come un combattente valoroso oltre ogni credere. Il suo straordinario coraggio gli procurò un nome, e fu detto l’Achille romano. Di lui si narra che: affrontò il nemico in 120 battaglie; non riportò alcuna cicatrice sulla schiena, 45 di fronte; fu premiato con 8 corone d’oro, 1 ossidionale, 3 murali, 14 civiche; con 83 collane, più di 160 bracciali, 18 aste; fu premiato con fàlere 25 volte; ricevette numerose spoglie militari, generalmente provocatorie; con i suoi comandanti celebrò 9 trionfi.”

Aulo Gellio, Notti Attiche II, 11

Una piccola convergenza di fattori interessanti, proprio in questi giorni:

– Sto collaborando alla seconda edizione di Lex Arcana, con un’avventura in solitario già pubblicata su ioGioco numero 6 e una prossima in lavorazione da usare in fiere e demo.

– Mi hanno chiesto di scrivere un racconto sword & sorcery a tema “romano” (nel senso di laziale antico, non giri in vespa sotto al Colosseo con la katana a tracolla), e ho appena cominciato la prima stesura.

– Ho trovato in rete la storia (grazie proprio al gruppo facebook di Lex Arcana) di questa specie di supereroe del V sec. a.C., che mi è di colpo molto utile per tarare le caratteristiche dell’eroe del mio racconto e delle possibili imprese degli avventurieri della Cohors Arcana.

E siccome come diceva la mia professoressa di italiano al liceo, “le vicende individuali sono interessanti solo se dal particolare si ascende all’universale”, ho pensato di presentarvi qui Lucio Sicinio Dentato e inaugurare così una nuova rubrica: quella dedicata a paragoni del mondo reale di possibili eroi e uomini d’azione, cosicchè sia io che voi possiamo fare dei confronti con i personaggi delle nostre storie.

Il mio Caio Fregno Massimo (nome di lavorazione) è un guerriero implacabile, il fior fiore dei pretoriani… ma sarà realistico, sarà verosimile quello che sto per fargli fare? Mi basta confrontare le azioni attribuite a Lucio Sicinio Dentato e subito la verosimiglianza fa una bella serie di passi in avanti in direzione del “livello batman”.

Vediamo un po’ cosa ce ne dice la tradizione romana (copio e incollo qua e là dalla rete):

– Lucio Sicinio Dentato (o Siccio, o Sicino) era conosciuto come “l’Achille Romano”, solo che al contrario dell’originale, si tratta di un personaggio ben attestato nelle fonti e nella cronaca. Insomma, è esistito davvero.

– Pare abbia sostenuto centoventi (120) combattimenti, tra mischie varie e azioni di guerra, sempre sopravvivendo, spesso vincendo.

– Pare sia stato ferito in combattimento quarantacinque volte (45). “Sempre al petto, mai alla schiena”.

– Pare avesse partecipato ben nove volte agli onori del trionfo con i suoi generali e avesse ricevuto ben trentaquattro spoglie militari (erano le armi del nemico catturate a seguito di scontri fisici in duello).

– Era di certo un uomo del popolo: origine plebea, ha scalato i ranghi dell’esercito e ha fatto anche carriera politica come tribuno della plebe, insomma, il classico “eroe popolare”.

– Dopo una vita di prodezze militari, inviso ai Decemviri, pare sia stato oggetto di un assalto da parte di numerosi sicari, che hanno finalmente posto fine alla sua vita, a sessantaquattro anni. Anche in quel caso, Lucio Sicinio Dentato pare ne abbia mandati molti nel Tartaro, prima di soccombere.

Se tutta questa sfilza di dati è preceduta da dei “pare”, viste le ovvie incertezze nel rintracciare con assoluta precisione e attendibilità la carriera di un romano del V secolo a.C., le fonti sono tuttavia concordi nel registrare le onoreficenze a lui tributate. E i romani su ste cose non scherzavano mai, nè erano imprecisi.

Eccole: 22 HASTAE, 25 PHALERAE, 83 TORQUES, 160 ARMILLAE, 26 CORONAE (nello specifico: 1 corona graminea, 1 corona obsidionalis, 3 corone muralis, 14 corone civiche e 7 corone auree). Lucio Sicinio Dentato risulta così il soldato più decorato della storia di Roma e alcune delle sue imprese sono attestate proprio dalle onoreficenze ricevute. La Corona Obsidionalis veniva ad esempio conferita “al salvatore di una città assediata”, mentre la Corona Graminea “si concedeva soltanto a chi avesse salvato un intero esercito da estremo pericolo“. Era l’unica corona che non veniva conferita dal comandante dell’esercito ma conferita e consegnata al valoroso scelto dagli stessi legionari.

Dopo tante imprese, la sua fine non può che essere ammantata di leggenda. Scrive Dionigi di Alicarnasso (Antichità romane, X. 36):

“Quegli, essendo ancor notte, spediscono lui senza indugio, e con lui i cento più baldanzosi de’ loro fautori, istrutti, e mossi ad ucciderlo con lusinga amplissima di ricompense (…) Or tutti (ed erano molti) assalendovelo; ne uccide intorno a quindici, feritone il doppio: e parea, se lo assalivan da presso, che avrebbe, combattendo, straziato ancor gli altri. Ma questi, conceputolo per invincibile, e come non era da prenderlo a corpo a corpo; non vennero in tal modo alle mani: ma tenendosi lontani da lui; lo fulminarono con dardi, sassi, e legni. Ed altri avanzandosi di fianco in sul monte, e riuscendogli a tergo, rotolavano dall’alto macigni stragrandi: talché per la moltitudine de’ dardi lanciatigli contra, e per la enormità de’ sassi che cadeano romorosi dall’alto, lo oppressero in fine: e questo fu il termine incontrato da Siccio.”

Insomma, togliendo una rozza percentuale di esaltazione tipica di questi testi, avete il vostro personaggio romano di menare. Finché il vostro eroe compirà un numero di prodezze pari a quelle dell’Achille Romano (sopravvivere a centoventi battaglie, salvare un esercito, salvare un’intera città assediata, vincere trentaquattro duelli e subire quarantacinque ferite senza morire), siete ancora nel campo del verosimile!

Ad maiora!

 

Mauro Longo
Mauro Longo
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2 commenti

  1. Vediamo se mi ricordo ancora le declinazioni…
    Fregno
    Fregnonis
    Fregnoni
    Fregnonem
    Fregno
    Fregnone

    Perfetto per un supereroe!!! ;P

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