Avventurieri, allenamento e attrezzatura.

Vedete quelle armi appese dietro al bancone? Non sono per figura. Provate a toccarle quando non ci sono, avrete fortuna se perderete solo un dito. Adesso le uso solo per difendere questa umile bicocca, ma un tempo ne ho viste di cose atroci, e più di quante ne immaginate.

E tutti quei libri intorno al caminetto? Non servono a ravvivare le fiamme, potete provarci, ma forse fareste meglio a tentare con le armi, fidatevi. Prima ero un avventuriero – era ovvio, no? Oggi sono in molti a cimentarsi in questa strada, ma lasciatevelo dire… Le cose non sono così rosee. L’avventuriero puoi farlo per sbaglio, ma difficilmente sopravvivi. Non basta essere maghi, guerrieri o chissà che altro. Queste ultime sono persone potenti, ma aduse ad ambienti ben specifici, impareggiabili nel loro campo ma sguarniti in un mondo dove, ohimè, non sai mai quel che ti capita. E come si dice dalle mie parti, il vero avventuriero è colui che sa far da potta e da culo! Niente di specifico. Certo, è utile essere specializzati, ma l’esperienza vi insegnerà che una buona scelta di attrezzi dignitosi è meglio di un solo cacciavite eccellente. Persino il più grande dei cavalieri ha ALMENO un cavallo da battaglia e più palafreni, quindi perché dar retta alla leggenda e rischiare di divenire un grande eroe? Vi rammento una cosa: eroi e santi in genere son morti, e pure prima di guadagnarsi il titolo.

Io invece ho scampato la buccia, e ho reso santi ed eroi – se capite la battuta – un certo numero di persone. Quindi, visto che non avete altro da fare se non bere, lasciate che vi dia due consigli!



Allenamento – essere forti è utile, ma non oltre il necessario. Una coltellata ti uccide che te la dia un halfling o un gigante, e quest’ultimo non muore nemmeno con una coltellata del più forte degli orchi! Puntate piuttosto su resistenza, coordinazione, stabilità e flessibilità. Camminerete per giorni, con viaggi punteggiati di trappole, ostacoli e scontri. Puntate a rimanere in piedi, vigili e scattanti, pronti a scalate, nuotate e mazzate… E mi raccomando, niente fisici scolpiti, il grasso corporeo è un toccasana per guarire dalle malattie e come fonte d’energia di riserva;


Alimentazione – roba strategica, facile da conservare. Portatevi dietro cose secche e speziature, che nascondono il rancido delle provviste e disinfettano. Abituatevi al sapore di sale e aceto, che impediscono all’acqua di marcire;


Armi e armature – una piccozza d’arme per spaccare, un’ascia per tagliare e sfondare, un falcione per ogni evenienza e un pugnale, che rende sempre. Poi uno scudo, un piccolo arco e una corazza leggera. Non siete cavalleria o fanteria pesante, semmai qualcosa di più simile a un incursore!


Studio – studiate, e pure tanto! Ma rimanete sul generico: geografia generale, un po’ di storia, leggende locali, quanto basta di meccanica. Non vi servirà a esser pronti, ma a sapere dove mettere le mani quando qualquadra non cosa. Dite di no? Bene, cercatemi un’informazione specifica su un qualunque evento storico, non sapreste da dove cominciare. Un archivista, invece sa già dove battere la testa.


Preparazione – Niente di specifico, come avrete capito. Nel mondo oltre lo schermo si parla di Power Player, ma fidatevi, funzionano solo con il fato (o un master) a favore.



Non ho molto altro da dirvi, anche perché con quel che avete bevuto non credo sareste più ricettivi. Andate per la vostra strada, spero di vedervi tornare tutti interi!

Michele Gonnella
Michele Gonnella
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