The Incipit – 10 trucchi per un racconto interattivo

Conoscete The Incipit? Volete provare a scrivere un racconto interattivo su quella piattaforma? Ecco la mia esperienza e qualche trucchetto imparato, che mi fa piacere condividere sotto forma di consigli.

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Ho appena concluso l’interessante esperienza di Ricordati che devi risorgere, un racconto interattivo ambientato nel mondo del Decameron dei Morti e condiviso su The Incipit, il sito tutto italiano dove poter postare delle storie a bivi che tutti possono leggere e votare, scegliendo di volta in volta il paragrafo con cui la storia continua.

Il sistema funziona in questo modo:

  1. Ogni racconto è diviso in 10 episodi. L’autore scrive ogni episodio in base alle preferenze espresse alla fine dell’episodio precedente.
  2. Una domanda conclude infatti ogni episodio (tranne l’ultimo): “come proseguirà la storia?” L’autore decide quale è di preciso la domanda e quali sono le tre opzioni a disposizione, collegandole a una specie di sondaggio.
  3. I lettori leggono di volta in volta gli episodi e possono votare una delle 3 possibilità previste, partecipando al “sondaggio”.
  4. La maggioranza dei voti determina lo sviluppo del capitolo successivo.
  5. Si possono poi ovviamente lasciare commenti ad ogni episodio, scambiare le vostre opinioni, idee e suggerimenti con gli altri lettori, con me e condividere la storia sui social network.

Si tratta quindi essenzialmente di un incrocio tra narrativa, storie a bivi come quelle della collana Scegli la tua Avventura (non parliamo di più complessi librogame ovviamente) e sondaggi online.

La piattaforma è professionale e ben fatta, usabilissima e chiara, senza bug e assolutamente gratuita, con la possibilità inoltre, del tutto facoltativa, di aggiungere servizi a pagamento di promozione per opere e autori.

Volete dare un’occhiata alle storie in corso? Ecco la pagina con le decine di racconti già in corso. Tutti pronti per essere votati. E i generi sono ormai ben 10:

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Volete invece cimentarvi direttamente a scrivere una storia? Ecco la pagina da cui partire per avviare il vostro racconto, con le regole esposte sopra: 10 episodi, ciascuno che termina con una scelta tripla. E poi aspettare che i vostri lettori decidano come andrà a finire.

Ed ecco quindi i miei consigli su come fare, assieme a qualche dritta imparata dalla stesura di Ricordati che devi risorgere:

  1. Scelte importanti! Non relegate al sondaggio dei dettagli secondari della storia. I lettori vogliono decidere gli aspetti più importanti di quello che leggono, non il colore dei capelli del protagonista.
  2. Onestà verso i lettori! Non abbiate la storia già pronta in testa, barando come volete sul risultato delle scelte di chi vi legge. Siate pronti a seguire onestamente le indicazioni che arrivano dalla comunità.
  3. No railroading! Non dovreste neanche prepararvi la storia prima e pilotare l’andazzo della trama sui vostri binari prefissati. Fate in modo che ogni scelta spinga la storia in una direzione diversa.
  4. No sandbox! La storia che state scrivendo non è però neanche un gioco di ruolo, una non-narrazione completamente aperta. Alla fine devono venire fuori un intreccio coerente, una trama avvincente, una serie di colpi di scena e un crescendo di azione con un escalation finale. Immaginate di volta in volta gli scenari che si possono venire a creare dalle possibili scelte e inserite dei punti chiave intercambiabili, che però servano a tenere la trama coesa. Io ad esempio immaginavo degli sviluppi per ogni triplice scelta e poi per ogni ulteriore triplice scelta. Mi facevo quindi un’idea di quello che sarebbe potuto succedere in ogni diramazione possibile della trama, con due mosse d’anticipo. Spostando poi avanti questa previsione di due mosse ogni volta ho provato a tenere gli eventi sotto controllo e ad avere una trama avvincente e coerente man mano che le scelte andavano avanti.
  5. E’ pur sempre un racconto! La natura dei racconto interattivi pone grande importanza al concetto di “interazione”, scelta, gioco. Ma si tratta pur sempre di un racconto e come tale deve essere scritto, seguendo tutte le regole della narrativa, ovvie o meno ovvie.
  6. Non è solo “vado a destra o a sinistra?”! Le scelte che chiedete ai lettori potrebbero essere più complicate di una semplice indicazione di come “muovere” il protagonista. Potrebbe essere un cambio di punti di vista (seguiamo Artisia, Orlando o Corvaccio?), una scelta sul tono generale della storia (gotico, humour nero o splatter?), una scelta sulle capacità, sul carattere o sul background del protagonista (egoista, altruista o indifferente?)
  7. Tirare le fila della storia! Consiglio di proporre delle scelte che spingano liberamente la storia in tante direzioni, dal primo al quinto-sesto episodio. Poi però bisogna riallacciare le fila della trama venuta fuori fino ad allora e farle di nuovo convergere verso il finale. Gli ultimi 3-4 episodi devono essere utilizzati per “andare a chiudere” tutto quello che si è andato ad aprire in precedenza.
  8. 10 episodi, ma solo 9 scelte! Ricordate che il decimo episodio è quello conclusivo, quindi fate in modo che tutto vada verso la sua conclusione già al nono paragrafo della vicenda. L’ultimo sondaggio va realizzato con molta attenzione e il decimo capitolo deve servire anche per concludere tutti i fili dell’ordito lasciati in sospeso.
  9. Aiutate i lettori a ricordare! Non tutti seguiranno con devozione la storia dall’inizio, paragrafo per paragrafo, ed è utile per la prima parte di ogni episodio utilizzare qualche riga per inquadrare da capo la situazione in cui si trovano i personaggi e il punto a cui è arrivata la storia. Non serve fare un forzato “riassunto delle puntate precedenti”, quanto piuttosto inserire furbescamente tutti gli elementi che permettano di capire la situazione in corso.
  10. E ora che ho finito? L’unico difetto che ho trovato in The Incipit è quello che, una volta finito il proprio racconto interattivo, tutto si ferma e non ci sono possibilità di procedere, accorpare i testi, creare in automatico un testo in versione digitale, fare altro. Fatelo voi! Recuperate tutto quello che avete scritto e rivedetelo in una forma coerente. A questo punto avete due possibilità:
  • cyoa04itTirarne fuori un racconto. In questo caso dovete rivedere il tutto, eliminare le ripetizioni tra fine di un episodio e inizio di quello successivo (vedi punto 9) e riscrivere gli episodi a partire dal finale che si è ormai raggiunto, verificando che non ci siano contraddizioni, parti ripetute o elementi accennati e poi accantonati nel corso della storia. E’ anche il momento di inserire tutti gli elementi che per motivi di spazio non era stato possibile dettagliare negli episodi pubblicati e rivedere il ritmo generale della vicenda, appianando tutte le difformità.
  • Tirarne fuori un racconto a bivi. Perché no? Potreste ripercorrere tutti i bivi della trama e ampliarli, dando a ciascuno uno svolgimento indipendente, con diversi sentieri che si diramano, fini ingloriose, ritorni sui propri passi, ricongiungimenti e bivi ulteriori. Scrivere una storia a bivi è molto divertente e avreste già il filo principale pronto, un ottimo scheletro su cui lavorare.

In entrambi i ricordate di ringraziare tutti i lettori e commentatori della storia, se possibile uno per uno, per aver contribuito con voi alla scrittura della trama.

Io sto ancora pensando a quale forma dare al risultato finale di Ricordati che devi risorgere, che in ogni caso mi soddisfa abbastanza. Sarete i primi a conoscere la mia scelta!

Nel frattempo, invito nuovamente chi fosse interessato a dargli una lettura nella versione per The Incipit e a scoprire ogni altra curiosità articolo e recensione sul Decameron dei Morti, nella pagina dedicata!

Mauro Longo
Mauro Longo
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10 commenti

  1. Mi trovi d’accordo quasi su tutto, eccetto che sul fatto che la storia, per come la vedo, sì bisogna averla in testa. Bisogna anche essere pronti a cambiare rotta all’improvviso, seguendo scelte che (hai detto bene) non devono essere secondarie; ma il punto d’arrivo, come lo è quello di partenza, deve essere ben fisso nella tua testa. Il lettore può scegliere come arrivarci, al punto che scelte inaspettate possano suggerirti un finale completamente diverso da quello che avevi pianificato e che, comunque, devi sempre tenere bene presente.
    E ora vado a dare un’occhiata (tardiva) a questo tuo racconto concluso 😀
    A rileggerti
    f.

      • credo che soprattutto le prime diramazioni potranno regalarci delle belle sorprese…
        Potrai anch sviluppare meglio il personaggio di Donata che le scelte compiute anno relegate in un ruolo molto minore, mentre aveva buone potenzialita’ anche come personaggio “attivo” e non solo “posseduto” (dal protagonista, dal male, dal marito…)

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