Decameron dei Morti – Recensione de “Il libro del Martedì”

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Decameron dei Morti – Recensione di “Il libro del Martedì”. Una bellissima presentazione per il mio romanzo, pubblicato da Origami Edizioni!

Dello scrivere e del voler scrivere

Non ho neanche un attimo di tempo, da un anno a questa parte, per portare avanti la mia sedicente carriera di scrittore di narrativa fantastica (speculative fiction). Non che io non scriva, per carità. Scrivo tutti i giorni, molte ore al giorno, in italiano e inglese, giochi di ruolo e librogame.

Quindi sono fortunato, non mi lamento, vivo col sorriso.

Però la narrativa mi manca e vorrei ampliare un po’ la mia biblioteca, visto che attualmente posso riassumere la mia opera completa in una manciata di racconti (molti dei quali riuniti assieme in Caponata Meccanica) e un romanzo, che a sua volta ha quasi l’aspetto di una raccolta di racconti.

Decameron dei Morti - RecensioneE’ il romanzo, attualmente, la mia Grande Opera: il Decameron dei Morti“dieci storie di altrettanti sopravvissuti che raccontano i terribili avvenimenti di un’epoca oscura in cui l’Europa cadde nella morsa della mortifera pestilenza in grado di far rialzare i Morti. Tre donne e sette uomini narrano le vicende loro e della compagnia in cui militano, in modo da lasciare un ricordo di quei terribili giorni, e perché la loro esperienza possa essere di aiuto alle generazioni future.”

E’ per questo che, in ogni caso, quando leggo nuove recensioni del libro, che la gente per fortuna continua a comprare e leggere, mi si scalda il cuore di gioia e mi torna la voglia di scrivere narrativa.

Decameron dei Morti – Recensione de “Il libro del Martedì”

(Il grassetto è mio e usato con una certa dose di autoesaltazione)

Decameron dei Morti - Recensione“(…) Sebbene in Italia il fantastico non sia il genere letterario prediletto dagli autori, vi sono casi di veri e propri gioielli che per subdole esigenze commerciali e editoriali non godono della ribalta che meritano. Si tratta di autori che non hanno nulla da invidiare a molti rinomati colleghi d’oltreconfine in fatto di tecnica narrativa e inventiva. Se si scava a dovere nel marasma di pubblicazioni, scartando abbagli editoriali e slogan tanto altisonanti quanto ingannevoli, anche in Italia si scovano delle perle che fugano ogni dubbio sulla validità dei nostri autori. Vi faccio qualche nome: Alessandro Girola, Davide Mana, Claudio Vergnani, Alessandro Manzetti, Alan D. Altieri e Vincent Spasaro.

Oggi vi parlo di un altro talento, Mauro Longo, e del suo Decameron dei Morti, L’alba dei Trapassati Redivivi. Il titolo richiama palesemente il Decamerone di Boccaccio, con cui condivide il contesto storico, la struttura narrativa e il lessico. Il genio di Longo sta nell’aver rielaborato in chiave horror l’opera di Boccaccio. Anche in questo caso infatti, la storia ci viene presentata come una cronaca veritiera dell’epoca, co-stilata da un fantomatico fratello di Giovanni Boccaccio, tale Francesco.

(…)

Ebbene, qui scocca un altro applauso scrosciante alla genialità di Mauro Longo. Scrivere un romanzo così lungo, in un perfetto italiano volgare del XIV secolo, è un’impresa eroica. Sembra di avere per le mani un antico testo eretico, che dopo tanti secoli getta luce su uno sconcertante episodio di cui nessuno finora sapeva nulla. L’effetto “immedesimazione” è quindi assicurato. D’altro canto è indubbio che la lettura richiede impegno e concentrazione, sebbene risulti sempre comprensibile.”

Ecc… ecc…

Decameron dei Morti - Recensione

Ringrazio qui con vero piacere Il libro del Martedì e vi rimando alla recensione completa!

Altre recensioni e materiale vario sul Decameron dei Morti le trovate qui!

Il Decameron dei Morti nella vetrina di Origami Edizioni!

Mauro Longo
Mauro Longo
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2 commenti

  1. “(Il corsivo è mio e usato con una certa dose di autoesaltazione)”
    …veramente hai usato il grassetto… 😉

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