Fate e Dies Irae – I Giorni dell’Ira come Mondo di Fate

Fate Dies Irae

Parliamo ancora di Dies Irae, il mondo di Fate pubblicato da Origami Edizioni e dedicato al Decameron dei Morti. Cosa ci troverà dentro un esperto di Fate?

C’è già un post su Caponata Meccanica che parla di Dies Irae, il nuovo gioco di ruolo powered by Fate, che sta per uscire a Lucca Comics & Games 2017 ad opera di Origami Edizioni.

Qui però volevamo rispondere ad alcune domande tecniche, fatte o implicite, su questo Mondo di Fate ispirato al Decameron dei Morti e collegato a tante altre opere caponatariane. Ecco dunque qualche informazione in più se siete giocatori di Fate già esperti e volete sapere cosa aspettarvi da Dies Irae.

Dies Irae come Mondo di Fate

Dies Irae è un Mondo di Fate per Fate Sistema Base (ma è possibile adattarlo anche per Fate Accelerato). L’ambientazione di base è la Firenze del 1348, calata in un’atmosfera apocalittica e disperata, dove la società, la scienza e la fede sono venute meno e nessuno sa dire cosa riserverà il giorno successivo e quando la Morte colpirà. Il mondo è stato invaso da un’orda senza fine di morti viventi, bramosi di carne umana, e ogni nuova vittima di questa Peste Grigia si rialza poco dopo per unirsi alle innumerabili armate della Morte, e perseguitare quelli che fino a poche ore prima erano i propri cari.

cover_dieiraeLe avventure di Dies Irae si svolgono in questo scenario apocalittico, all’inizio limitato a Firenze e al suo immediato circondario. Gli eroi fanno parte della milizia che in qualche modo tiene sotto controllo la città, e i loro compiti sono quelli di ultimi difensori dei più deboli: le donne, i bambini e gli altri sopravvissuti che vivono nei rifugi.

Gli eventi, le avventure, le meccaniche, i personaggi e i luoghi descritti nel manuale sono focalizzati su questa precisa locazione e data, ma è semplice anche usare città e tempi diversi per rappresentare lo stesso genere di avventure.

Il manuale contiene inoltre tutte le varianti originali alle regole e gli strumenti del sistema accessori, necessari a caratterizzare il vostro stile di gioco nei Giorni dell’Ira.

Gli eroi di Dies Irae

I mondi di Fate sono spesso concetti astratti, un ‘insieme di colore, atmosfera e ispirazioni, che poi i giocatori manipolano e creano da sé mentre le partite proseguono. Con Dies Irae, l’ambientazione di gioco è invece più vincolante, e in parte già data.

cerusicoSiamo a Firenze nel dicembre del 1348, e l’inverno sta arrivando. La gente ha fame, paura, orrore. E ci sono i Morti dappertutto intorno a voi.
Cosa faranno i vostri eroi?

I vostri personaggi sono già sfuggiti ai Morti per mesi, in una città invasa da un’orda di carogne senza fine. Hanno perso tutto quello che avevano, ma finora sono scampati ai morsi dei Trapassati Redivivi, portatori di un destino peggiore della morte.

La loro vita precedente è andata per sempre, ma hanno imparato a sopravvivere. Hanno imparato a evitare i Morti, a muoversi per la città senza finire loro vittima, a tenerli lontani da rifugi e nascondigli. Hanno imparato a combattere.

beccamortoGli eroi sono chiamati a pattugliare le strade, difendere le zone protette della città, sterminare i morti vaganti e altri orrori, esplorare i palazzi abbandonati in cerca di risorse, sedare i problemi interni alla dura vita dei rifugi, tenere lontani disperati e canaglie, proteggere le mura e le porte dall’orda che si asserraglia all’esterno, guidare i sopravvissuti di Firenze alla ricostruzione e alla rinascita della propria città.

In ogni caso, anche se questo mondo di Fate è definito in maniera più stringente del solito, gli eroi di Dies Irae sono esattamente gli stessi di qualsiasi altro mondo di Fate: personaggi proattivi, competenti, e drammatici.

La prima sessione di gioco

Nella migliore tradizione di Fate, la prima sessione di gioco, quando si creano i personaggi e li si manda per la prima volta a tentoni all’avventura, è già “giocare” a tutti gli effetti!

03_web_diesiraeLa Creazione degli Eroi non è distaccata dal resto della Partita. Così come ogni Arco Narrativo conduce a quello successivo ed è introdotto da quello precedente, la Creazione dei Personaggi è l’introduzione al primo Scenario e al primo Arco Narrativo, che dovrà poi fluire spontaneamente da quello che si decide in questa prima fase di gioco.

Come avviene di norma in Fate, la Creazione della Partita e la Creazione dei singoli eroi della storia sono attività di gruppo, da sviluppare di pari passo tutti assieme, in modo che i vari dettagli che caratterizzano i personaggi siano strettamente relazionati gli uni agli altri e alla creazione della partita stessa.

Nel manuale troverete le istruzioni complete per seguire passo passo questa fase.

Attenzione però a una piccola differenza: in Fate Sistema Base, la creazione del personaggio parte dalla definizione del suo Concetto Base e del suo Problema. Vista l’estrema focalizzazione dell’ambientazione, in Dies Irae abbiamo rimescolato un po’ le carte, con l’intenzione di permettervi di creare eroi inseriti in una gamma di personaggi molto specifica.

In Dies Irae i primi tre Aspetti definiscono il vostro Archetipo, di cui il “Concetto Base” costituisce di fatto il Terzo Aspetto e il “Problema” è inserito grossomodo nel Secondo Aspetto.

Ecco quindi i primi tre Aspetti dei vostri eroi:

– Primo Aspetto: Quello che ero un tempo

– Secondo Aspetto: Quello che mi è accaduto

– Terzo Aspetto: Il mio ruolo nella Brigata

Equipaggiamento

artigliereDies Irae è un gioco di missioni disperate in un mondo medievale devastato dai Morti. L’economia di Firenze è crollata e il denaro non ha al momento alcun valore. Il baratto, e la redistribuzione degli strumenti utili è alla base delle dinamiche di scambio. E i superstiti siete così pochi che non c’è più niente che sia davvero raro, tra gli oggetti comuni.

In generale, come avviene in molti mondi di Fate, in Dies Irae si presume di base che se il vostro eroe ha un’Abilità, possiede anche gli strumenti necessari al suo utilizzo, e l’efficacia di questi strumenti è parte del valore dell’Abilità stessa. Le principali deroghe a questa regola generale sono alcuni tipi di armi e protezioni, il cui peso e ingombro hanno valore rilevante.

Il funzionamento dell’Ingombro è molto semplice: per ogni Punto di Ingombro accumulato si subisce un malus di -1 ad Atletica e Furtività.

Problema Attuale e Problema Incombente

02_web_diesiraeIn Dies Irae, ogni partita è incentrata su due problemi principali da risolvere, due temi generali che potete appuntare nella Scheda di creazione della partita

L’Assedio dell’Orda è uno di questi problemi, il Problema Attuale del gioco, il principale: ci sono migliaia di morti che premono contro le porte della città e pongono di fatto un assedio alla vostra Firenze. Alcuni di essi vagano inoltre per le vie e i palazzi abbandonati, entrano in città via fiume e imperversano Oltrarno. Questo è il problema di fondo delle partite di Dies Irae e la sua risoluzione rappresenta la fine ideale della vostra Campagna di gioco.

L’altro problema varia ad ogni Scenario e dipende da quello che lo stesso gruppo di gioco sceglie di voler giocare. Viene chiamato il Problema Incombente e rappresenta una nuova emergenza che appare all’improvviso in una situazione già così compromessa. Il fine di ogni Sessione e Scenario di Dies Irae è quello di affrontare e risolvere il Problema Incombente di turno.

Oboli, Abilità e Talenti

In Dies Irae abbiamo chiamato Oboli di Caronte (o più semplicemente Oboli) i Punti Fato. Per il resto, il loro uso rimane invariato.

comandanteLe Abilità rilevanti in gioco sono 20. Molte delle classiche Abilità di Fate sono state rimescolate o il loro nome è stato cambiato. Abbiamo poi escluso Risorse e aggiunto tre Abilità nuove: Artiglieria, Flagello e Tattica. In aggiunta, abbiamo inserito molti Talenti nuovi tra i quali è possibile scegliere. L’uso di Abilità e Talenti rimane comunque invariato.

Per quanto riguarda l’Abilità “Risorse”, in Dies Irae il contesto economico in cui gli eroi si muovono è completamente scardinato:  il denaro non ha più valore; oggetti di uso comune e poco deperibili, come armi, strumenti, attrezzi e scorte varie, sono disponibili in abbondanza per tutti; il cibo e l’acqua, beni più preziosi, sono razionati; baratto, raccolta e redistribuzione sono il modo più semplice di procurarsi qualcosa di raro.

Per questi motivi abbiamo deciso che “Risorse” non sia un’Abilità centrale in questo gioco e l’abbiamo esclusa dal novero delle Abilità.

Ma questo è il vostro gioco! Se pensate che essa possa servire ai vostri eroi o che il suo uso giovi alle vostre partite, reintroducetela pure e usatela come sempre.

Regole speciali sul Flagello

Alcuni giocatori di Fate ci hanno chiesto come potesse sposarsi uno stile di gioco eroico e narrativo come quello di Fate, con il survival horror medievale di Dies Irae.

foraggiatoreAbbiamo introdotto alcune regole per gestire il contagio, la corruzione dei personaggi, la condanna alla Morte Vivente e persino mutilazioni, cicatrici e lunghi tempi di recupero. Ma il concetto più importante è il seguente: se un essere contagiato dal Flagello ferisce una persona ancora in vita e le provoca una Conseguenza Moderata o Grave (che normalmente in Fate non sono danni così rilevanti), la vittima corre il serio pericolo di morire e trasformarsi poi in un altro Trapassato Redivivo.

Quando avviene il contagio e non si riesce ad intervenire prima… la vittima diventa un Morituro ma non è ancora morta! Il personaggio ha ancora il tempo di finire la propria missione (ore, anche un paio di giorni) e dimostrarsi eroico. Dopo di che, può consegnarsi al Boia di Machiavelli e ricevere una morte dignitosa, non prima di aver salutato i propri compagni e aver chiuso tutti i propri conti con il passato.

Insomma, Dies Irae rimane un gioco eroico dove i personaggi sono i protagonisti della storia, come in ogni altro Mondo di Fate, solo che qui il tasso di mortalità è davvero elevato!

Opzioni di Rifugio e Opzioni di Brigata

21753331_1496043927131115_2490569557912590713_oPer mantenere i superstiti di Firenze in sicurezza e poter provvedere alle loro necessità, questi sono suddivisi in “Rifugi”. Ogni Rifugio dispone così di un pozzo di acqua pura, una piccola comunità di superstiti, un magazzino per le scorte alimentari, le armi e ogni sorta di oggetti ritrovati durante le ricognizioni, qualche piccola attività utile a tutti (sanatorio, fabbro, orto, stalla, mescita di vino), una guarnigione regolare, un servizio d’ordine e vigilanza aggiuntivo da parte dei sopravvissuti, e altri elementi simili.

I Rifugi possono essere localizzati in una torre lungo le mura, attorno a un cortile fortificato e barricato, in un vecchio palazzo nobiliare, in un monastero abbandonato e così via… insomma in qualsiasi luogo reso sicuro, che possa essere difeso facilmente e che possa ospitare un centinaio di persone.

Gli eroi fanno parte di una Brigata e fanno base in un preciso Rifugio, la cui caratterizzazione è in mano ai giocatori.

Durante il gioco è possibile far evolvere il proprio Rifugio e/o la propria Brigata e gestire alcune opzioni relative, che si aggiungono a quelle dei Traguardi.

Queste regole sono opzionali e adattabili alle esigenze dei gruppi.

Scambi e Scene, Sessioni e Scenari

01_web_diesiraeI concetti di Scambi e Scene sono perfetti per giocare a Dies Irae e vanno utilizzati esattamente come descritto in Fate Sistema Base.

Per quanto riguarda la logica di Sessioni e Scenari abbiamo invece apportato dei piccoli cambiamenti, che riflettono la presenza preponderante di “missioni” come motore degli scenari di gioco e, in generale, risponde alla diffusione di uno stile di gioco più incentrato su sessioni singole, gruppi aperti e in continuo cambiamento di giocatori, spesso casual gamer.

Archi Narrativi e Campagna

Abbiamo ridotto la durata del concetto di Scenario a quello di una Sessione. Inoltre anche gli Archi Narrativi sono ridotti, e corrispondono a 3-4 Scenari consecutivi (sono di fatto i vecchi “Scenari”).

predoneDies Irae contiene spunti per giocare molti Scenari singoli e diversi Archi Narrativi ma, prima di passare ad esplorare altre parti dell’Italia invasa dal Flagello o di compiere altre imprese durante i Giorni dell’Ira, c’è solo una Campagna da completare: la Riconquista di Firenze!

I dettagli della Campagna possono cambiare e tutto dipende dagli eroi dei giocatori, dai loro Aspetti, dai loro obiettivi personali e da quello che succede loro durante le Sessioni di gioco, ma l’obiettivo finale da tenere a mente è più o meno sempre il medesimo: ripulire le strade e il fiume di Firenze da ogni orrore del Flagello, riprendere l’Oltrarno ai Morti, fortificare mura e porte, eliminare insidie e canaglie e restituire la città ai Fiorentini, donando loro una speranza per il futuro…

Comunque vada a concludersi la Campagna, la riconquista della città (o la sua definitiva caduta, se le cose si mettono male) rappresenta il Traguardo Maggiore del manuale.

Spunti di avventure e tracce per la Campagna

Una delle cose belle di Fate è che Scenari, Archi narrativi e Campagne nascono attorno ai personaggi, ai loro Aspetti e ai loro Problemi. In Dies Irae, data la natura estremamente focalizzata del gioco e dell’ambientazione, abbiamo concesso una marcia in più al manuale e buttato giù una serie di spunti, tracce e idee per possibili avventure nella Firenze assediata dai Morti.

confessoreAbbiamo quindi delineato quattro possibili Archi Narrativi, ciascuno comprensivo di alcune tracce d’avventura, tutti finalizzati al raggiungimento dell’obiettivo pre-determinato della Campagna: la Riconquista di Firenze. In particolare, poichè vorremmo che questo gioco sia accessibile anche a neofiti e casual gamer, l’intero primo Arco Narrativo è pensato come un tutorial del gioco e fornisce spunti e idee pratiche per la messa in scena e la risoluzione dei conflitti, utili (speriamo) anche a giocatori alle prime armi.

In conclusione, abbiamo poi aggiunto alcuni consigli per gestire le sessioni e una folta schiera di esempi di antagonisti, mostri, personaggi e alleati, che il Game Master può usare e modificare a piacimento.

Spero che questa lunghissima disamina sia utile a tutti i giocatori di Fate presenti e futuri.

Se ci sono altre domande o dubbi su Dies Irae saremo lieti di rispondere!

 

Mauro Longo
Mauro Longo
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