Il gioco di dungeon autogenerantisi di Andrea Sfiligoi, originale e di grande successo internazionale, finalmente in italiano grazie a SKS Giochi!
Four Against Darkness, che ho seguito dalla primissima uscita, è “un gioco di esplorazione di dungeon in solitario o cooperativo” di Andrea Sfiligoi, ma questa definizione non gli rende del tutto giustizia. Da fatto, il problema principale di questo gioco è quello di poterlo inquadrare chiaramente, visto che si tratta di qualcosa situato da qualche parte all’intersezione tra gioco di ruolo, gioco da tavolo a e librogioco.
Di fatto, utilizzando un foglio di carta quadrettata, il libretto delle regole e 2d6 (al limite delle schede per i personaggi e i mostri), si genera un dungeon in maniera procedurale tramite delle tabelle e degli schemi fissi, se ne affrontano gli avversari e le trappole, si cercano tesori, indizi e passaggi segreti, si gioca fino allo scadere del tempo prefissato, alla soluzione della quest in corso, all’incontro con il “mostro finale” o alla fine del foglio quadrettato su cui ci si sta muovendo.
Per certi versi, questo tipo di approccio è lo stesso di Dungeons e di Dungeon 6, due giochi che, assieme a Four Against Darkness sono stati ampiamente presentati e giocati a Play 2019, per esempio al Quadrilatero del Librogioco, con il tag di Dadi e Dungeons. Nessun dubbio tuttavia che, fra i tre, Four Against Darkness sia il più noto e il meglio strutturato.
Due parole sul gioco
Sì, ma com’è Four Against Darkness? Il mio giudizio non può prescindere dal livello dell’accoglienza internazionale di questo titolo. Four Against Darkness è un gioco perfettamente riuscito per quello che promette di fare: tarato, rodato e oliato come un ottimo orologio. questo non può essere contestato. Il gioco si genera da sé in maniera automatica, ma dando vita a iterazioni sempre diverse. Il manuale base permette di giocare nel più classico dei dungeon crawl vanilla fantasy, scegliere quattro personaggi tra gli otto presenti, generare sfide da affrontare sempre diverse ma con uno stile sempre uguale. Già nel pacco iniziale che si trovava in vendita a Play erano presente delle espansioni:
– le regole per i Nemici Diabolici, inserite nel manuale base;
– Caverne degli schiavi coboldi, una doppia avventura tematizzata;
– Dromagast, un’avventura preimpostata su mappa A3, davvero gustosa e divertente.
Il tutto permette di vivere davvero un’avventura dungeon crawl very old school. Se è questo che cercate, Four Against Darkness fa il suo mestiere in maniera eccellente e le varie espansioni aggiungono temi ed elementi accessori all’impianto delle regole, aggiornando e rinfrescando la struttura di base.
Se dovessi trovare davvero dei difetti punterei il dito sulla bassa qualità di alcune illustrazioni, così come sulla semplicità della grafica e dell’impaginazione, rispetto allo standard che si può trovare in prodotti similari (vedi ad esempio l’estetica di Dungeons o Escape the Dark Castle); un altro elemento che mi fa togliere qualche grado percentuale al virtuale “punteggio pieno” è il fatto che parliamo di un gioco assolutamente e volutamente “vanilla”: si gioca nello standard 0.1 del fantasy dungeon crawl in stile “original D&D” senza cercare un qualche tratto di originalità narrativa che possa distinguere la storia emergente di Four Against Darkness da quella di qualsiasi altro gioco similare.
C’è da dire che, da me interrogato in merito, Andrea Sfiligoi ha risposto che questo era precisamente il suo intento, non trattandosi quindi di un vero difetto ma di una cosa voluta.
Four Against Darkness in italiano
Il gioco ha avuto un enorme successo internazionale e in questi anni Andrea Sfiligoi ha sfornato numerosi moduli aggiuntivi, sempre in inglese.
Per fortuna anche per il lettore italiano, a partire da Play 2019, una nuova etichetta di produzione, la SKS Giochi, ha portato il gioco anche nella nostra lingua.
Lo trovate alle fiere di settore e presso l’ecommerce di SKS.