Dèi a bere

A quel tempo, il paese vicino era in fermento, c’era qualcosa di nuovo: raccolti fiorenti, persone in salute, economia a gonfie vele, clima ideale e bestie ben grasse nei pascoli. Iniziarono addirittura ad armare le guardie con qualcosa di meglio di una vanga, e persino i contadini si permettevano di avere un letto!

Nello stesso periodo veniva qui uno straniero venire a bere qualcosa di tanto in tanto. Un tipo strano, sempre pulito e in forma, abbastanza da saltare all’occhio a chiunque. Ormai lo sappiamo, c’è sempre da insospettirsi quando si vede qualcosa di insolito. È sempre bene stare in campana quando capitano tipi strani – specie se capitano frequentemente – così misi in atto una delle mie opere di spionaggio migliori: lo feci bere. Ho conosciuto guerrieri e maghi e guaritori ritenersi in grado di trangugiare qualunque cosa ma credetemi, non c’è niente che possa sconfiggere la mia “schiantapaioli*”. Gliene proposi uno a fine serata, egli non rifiuto, mandò giù e sentì il bisogno di rimanere seduto ancora un po’. Finii di sciogliere la lingua con un paio di racconti dei miei e alla fine vuotò il sacco: al paesello vicino era arrivata una specie di divinità che provvedeva a tutto in cambio di atti di fede (cibo, denari, servigi di guerrieri e cacciatori scelti). Indovinate un po’, era lui la divinità, un potentissimo incantatore che, giunto all’apice della carriera, aveva mandato a quel paese la sua accademia e i suoi titoli per fare una vita da benandante di campagna.

Nel paese qui accanto l’avevano preso a benvolere, eppure non volevano capire che lui, di divino, non aveva nulla, e così ha finito per accettare il ruolo, vivendo in una grotta magica che si era confezionato con tutti i crismi. Finimmo a parlare di quanto fosse flebile, nel nostro mondo, la differenza tra un dio e qualcuno di semplicemente molto potente. Quante divinità cadute per mano di un avventuriero, quanti esseri oltre l’immaginazione hanno perso la loro aura di fronte a un uomo troppo curioso! E poi – ci abbiamo riso su per ore – quante scritture e personaggi vengono travisati dal bisogno di sentirsi protetti di qualche credulone? Dannazione, se è dura essere chierici.

*Prendi un gottino di whisky, mettilo in una stout e salute, fratello. Ma attenzione agli abbinamenti!

Michele Gonnella
Michele Gonnella
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